Titolo:
Il campo dei papaveri
Autore:
Graziella Scortecci
Casa
Editrice: Studio2Editing
Prezzo:
13€
Voto: 5/5
Trama:
Viola Villande per vent’anni ha creduto che la madre Maddalena si fosse spontaneamente allontanata dalla famiglia per poi scomparire nel nulla. Ma la lunga e appassionata lettera che suo padre Paul le ha scritto pochi giorni prima di morire contiene un’altra verità. Sarà proprio nel giorno del funerale di Paul che Viola dovrà inevitabilmente riaprire un doloroso capitolo che rimetterà in discussione tutta la sua vita. Ancora ferita per la fine della storia d’amore con Robert Stoner, arrabbiata e delusa, Viola lascia la casa paterna di Fiesole e si rifugia a Forte dei Marmi. Ma la fuga sarà breve, perché la verità non può attendere e dovrà essere finalmente svelata. In un crescendo di emozioni e di colpi di scena, il lettore si troverà coinvolto in pagine colme d’amore, di vita e di sentimenti autentici. La storia di Paul Villande e di Maddalena Santori emergerà dal passato per inventare un futuro. Con un linguaggio raffinato e poetico l’autrice guiderà il lettore in uno straordinario percorso fra i sentieri della fragilità umana, del perdono e dell’amore nelle sue declinazioni più alte.
Recensione
Questo
romanzo mi ha fatto davvero commuovere! E' uno di quei libri che non
scordi facilmente e non è il classico romanzo rosa con il lieto
fine...è un romanzo rosa, ricco e corposo di misteri, di passati e di
dolore...
Viola
Villande per vent'anni ha creduto che la madre avesse lasciato di sua
spontanea volontà lei e il padre...la storia si apre con la lettera
del padre di Viola, Paul, che le chiede perdono per essere stato
vigliacco e non averle raccontato tutta la verità mentre era in
vita...da questa lettera Viola entrerà nel passato dei genitori,
fino ad arrivare al vero motivo per il quale la madre Maddelena andò
via...la scrittura è davvero delicata e i paesaggi descritti pur non
avendoli mai visti sono vividi nella mia mente, mi ripeterò ma è
davvero uno di quei libri che meritano davvero e devono essere
ASSOLUTAMENTE letti.
L'intreccio
tra il dolore del passato e il dolore del presente denota la
fragilità dell'uomo, di come spesso è troppo difficile riuscire a
perdonare e ricominciare un nuovo capitolo della propria vita, di
come è più semplice chiudere il proprio cuore anziché ascoltare e
provare a capire, restando “schiavi” del nostro passato e del
nostro dolore.
Ma
l'amore è un sentimento nobile e sincero in tutte le sue
manifestazioni e “sfida a duello” il dolore vincendo, liberando
dalla queste catene oppressive la persona che se le portava dietro
per anni...
Ve
lo consiglio vivamente perchè i libri non devono mai essere fini a
stessi, devono trasmettere emozioni che ci portano ad interrogarci ed
a indagare maggiormente in noi stessi...
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