domenica 26 febbraio 2017

Recensione: “Il sentiero della passione" di Patrizia Ines Roggero

Buona domenica, dolcissimi lettori.

Finalmente ho trovato il coraggio di finire la recensione che avevo promesso a Patrizia. Parlo di coraggio perché, per quanto mi riguarda, è molto difficile esprimere a parole le emozioni che provo. Mi capita spesso di dover organizzare i miei pensieri, prima di poter anche solo descrivere quali sensazioni mi ha provocato una storia che ho amato molto. Chiedo venia se non riuscirò a trasmettervi completamente l’amore che ho provato, ma mi auguro che in qualche modo qualcosa riesca ad arrivare anche a voi. Altrimenti, l’unico consiglio che posso darvi è leggere il romanzo breve, così mi saprete dire se non ho ragione.


Titolo: Il sentiero della passione
Autrice: Patrizia Ines Roggero
Editore: Self publishing PIR Romance
Genere: Romance erotico storico
Pagine: 130 + 3 racconti brevi
Prezzo: ebook  1,90 (presto anche in cartaceo)
Prezzo lancio: € 0,99
Data di pubblicazione: 6 febbraio 2017
Voto: 5/5 

Sinossi:
Anno 1865.
Ander e Levicy viaggiano nella stessa carovana lungo la pista che attraversa il Territorio Indiano. Quando lo zio della ragazza decide di venderne la verginità, sarà proprio Ander a comprarla. Lo ha fatto per pietà o per amore? Levicy se lo domanda di continuo, ma è difficile comprendere i pensieri di quel messicano che nulla vuole rivelare di sé.
Insieme fuggiranno attraverso il Territorio Indiano e poi nel cuore della comancheria, tra insidie e tentazioni alle quali non si potranno sottrarre.
Una storia di passione e amore, lungo le piste del Vecchio West.

Nel volume sono presenti anche i racconti romance con ambientazione western:
Dorothea (spin off di Paradise Valley)
Un nuovo inizio
- Cedro Rosso (prequel di Paradise Valley) 

BooktrailerSito webPagina FB

Biografia:
Patrizia Ines Roggero nasce a Genova nel 1979.
È un’autrice di romance storici. Ad oggi ha pubblicato i romanzi Sono solo un marinaioIl brigante di Corte,  la trilogia  Paradise Valley e il racconto Asso di cuori (collana Passioni romantiche - Delos Digital).
Alcuni suoi racconti sono presenti nelle antologie di Puntoacapo Edizioni, Delos Books,  nei progetti di Io Leggo Il Romanzo Storico e di EWWA European Writing Women Association, associazione della quale fa parte dal 2013.
Sposata e mamma di una bambina, è correttrice di bozze e grafica. Appassionata di storia americana, ama tutto ciò che riguarda l’epopea western e la cultura dei Nativi Americani.
Insieme ad altre tre autrici è la fondatrice del gruppo Facebook Io Leggo Il Romanzo Storico.



La mia opinione 


Ho deciso di non parlare della trama, perché potete tranquillamente leggerla. Rischierei di fare spoiler se aggiungessi ulteriori dettagli, considerando che si tratta di un romanzo breve e che quindi tutto ha una certa importanza. Desidero però parlarvi dei personaggi principali che, a mio parere, sono stati delineati in modo eccezionale, pur non avendo avuto modo di farsi conoscere alla perfezione.


«Allora non mi sbagliavo, sei geloso!» 
«Geloso? Sì, sono geloso delle cose che mi appartengono e tu, fino a prova contraria, sei roba mia.»  
Mentiva, ne era sicura. Tutto in lui parlava di gelosia vera e propria, quella che ti straziava il cuore e che lei conosceva fin troppo bene. Voleva fingere che non gli importasse d’altro che del denaro? Che facesse pure, ma prima o poi avrebbe fatto i conti con se stesso e con lei. 

Ander è un uomo misterioso, oscuro e irresistibile. Non parla molto di se stesso e non è semplice capire quali siano i suoi reali pensieri e le sue reali intenzioni. Per quale motivo ha comprato Levicy? Soltanto per pietà, desiderio di possederla oppure per amore? La nostra protagonista se lo chiede spesso. Eppure, nel preciso istante in cui crede di essere arrivata a una risposta, ecco che Ander si comporta in modo inaspettato e la confonde.
Levicy è una donna sfortunata, alla mercé di uno zio spietato e di una cugina orribile. Tuttavia non si piange addosso, anzi! È molto coraggiosa e forte e reagisce di continuo, impedendo alle situazioni di avere la meglio su di lei. Il suo unico punto debole è l’uomo dei suoi sogni proibiti: Ander. Entrambi sono la debolezza e la forza dell’altro, semplicemente non se ne rendono conto o non vogliono rendersene conto.

Da grandissima amante delle storie tormentate, comunemente definite angst, ho apprezzato tantissimo il rapporto che si instaura tra i due protagonisti. Niente è sicuro. Ci sono sempre parole non dette e sentimenti nascosti. Non mancano però gelosie e scene divertenti! Ho riso parecchio durante i battibecchi dei due e ho sofferto quando ci  sono state le incomprensioni.

«Cerca dello sterco di bisonte, io intanto penso ai cavalli» ordinò, brusco. «Datti una mossa.» 
Non badò all’occhiataccia che lei gli rivolse. 
«Potresti essere anche più gentile, sai?» Levicy parlò con stizza, le mani piantate sui fianchi, come una mamma che sgrida un bambino. 
«Sono stanco e ho fame.»
«Be’, anch’io, ma non per questo sto qui a sbraitarti contro!» 
Ander sollevò un sopracciglio e si soffermò a studiarne l’espressione imbronciata.«Invece lo stai facendo: mi stai sbraitando contro.» 
«Solo perché tu sei uno zotico e non sai far altro che dare ordini…» Si voltò, stizzita. «A volte proprio non ti sopporto!» 

Desidero inoltre congratularmi con Patrizia perché è sempre molto informata sul periodo storico che descrive, me ne sono accorta in primis leggendo la trilogia Paradise Valley. È davvero molto attenta e precisa, qualità che non sono da sottovalutare per chi ama immedesimarsi in tutto e per tutto in ciò che legge. Quando si scrive una storia, ci si sforza di essere il più possibile fedeli alla realtà, e Patrizia ci è riuscita egregiamente. Grazie a lei, sto amando le storie che parlano dei mezzosangue e di tribù che non sapevo nemmeno esistessero.
In tutto ciò, non ho menzionato l’aspetto passionale dell’intero romanzo. Questo romanzo breve è stato una sorta di esperimento per la scrittrice, un mettersi alla prova scrivendo di un genere non molto semplice. Mi è capitato di leggere romanzi erotici che non avevano né capo né coda, perché erano semplicemente un ammasso di scene di sesso fine a se stesso. Per non parlare del linguaggio scurrile che ho incontrato in diversi romanzi dello stesso genere, durante scene così intime. Probabilmente è un mio limite, ma preferisco che le scene di sesso vengano descritte con la dovuta sensibilità. Patrizia non ha deluso le mie aspettative. È sempre molto delicata e corretta, mai volgare. Non mi ha dunque infastidito la passione tra Ander e Levicy, che esplode fin dalla prima parte del romanzo. Insomma, chi non desidererebbe un uomo come Ander? Non fatico a credere che sia il sogno proibito della protagonista. Finirà col diventare pure il mio!

Lo consiglio? Assolutamente sì, se non si era ancora capito! Consiglio di leggerlo di corsa! È un erotico con una bellissima trama, con riferimenti storici accurati e due protagonisti che hanno saputo emozionarmi. Nonostante sia una romanzo breve, quindi non ci sia stato modo di approfondire alcune vicende, trovo che la storia non manchi di nulla. Credo sia molto difficile scrivere poco e cercare di concentrare tutto in un numero limitato di pagine, ma Patrizia è stata bravissima. La storia ha un senso e si nota la crescita interiore dei personaggi. Come ci sia riuscita, non lo so! Questa scrittrice è in grado di fare magie, quindi non lasciatevi sfuggire nulla che sia scritto da lei.  


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