domenica 15 luglio 2018

Doppia review: "Ti copro io" di Max Walker

Amici di Dreaming Land, oggi io (Miss Peregrine) e Azzurra, recensiremo per voi un libro che inizialmente c'era piaciuto molto, ma che poi, man mano che la lettura andava avanti, ci ha deluso, purtroppo, per motivi che troverete elencati nelle nostre recensioni.
Siete pronti a scoprirne di più? Let's go!




Titolo: Ti copro io
Autore: Max Walker
Editore: Quixote Edizioni
Serie: The Guardian #1
Pagine: 272
Prezzo: € 3,99
Voto: 
 «Non sono più lo stesso ragazzino di una volta, Adrian. Sono un uomo cresciuto e so quello che voglio.»
Tristan Cole ha commesso un errore. Pensava di poter vivere il proprio “per sempre felici e contenti” con il suo migliore amico e ben presto partner nell’FBI, ma ha sottovalutato quale impatto la vergogna possa avere su una persona. Anni dopo, Tristan si ritrova di nuovo nei guai, quando un incidente stradale permette al trafficante di droga che lui stava inseguendo di sfuggirgli tra le dita.
«Posso darmi a te in modi che ho solo sognato.»
Adrian Hawk ha passato tutta la vita a scappare. Essere cresciuto all’ombra di un padre estremamente religioso lo ha portato a dover seppellire i propri sentimenti verso gli altri uomini nel profondo della sua anima. La vergogna per la sua stessa passione ha fatto sì che allontanasse Tristan, l’uomo che tra tutti avrebbe potuto farlo sentire davvero completo.
«Ti copro io.»
Tristan e Adrian si ritrovano insieme a dover fermare un cartello della droga prima che i suoi uomini riescano a compiere un atto terroristico sul suolo americano. Il tempo è essenziale: quando i vecchi sentimenti cominciano a riemergere, entrambi devono affrontare il loro passato prima che diventi una distrazione. Riusciranno a combattere e vincere contro le loro cicatrici, o il cuore costerà loro più di quanto avrebbero mai potuto immaginare?
Dunque, come ho fatto altre volte, in questa recensione sarò onesta, raccontandovi tutto quello che mi è piaciuto, parlandovi però anche di ciò che sembra essere una nota stonata in questo libro, ma partiamo con ordine.
Tristan e Adrian sono migliori amici e condividono lo stesso appartamento. Una sera decidono di fare una festa con i loro amici per celebrare il loro ingresso nell'FBI. Una volta finita la festa, complice l'alcol. Tristan confessa i propri sentimenti ad Adrian e lo bacia. Con sua enorme sorpresa, in un primo momento l'amico ricambia il bacio e sembra anche voler andare oltre. 

Nel momento in cui le cose si stanno facendo bollenti tra i due, Adrian, anche se sente che ciò che sta facendo con Tristan sia quello che più desidera fare in assoluto, decide di interrompere le effusioni, e va via dalla loro casa dicendo al ragazzo che l’indomani andrà a prendersi tutte le sue cose.
Passano li anni e, per riuscire ad arrestare il pericoloso criminale Francisco King che da tempo sta cercando di prendere, Tristan è costretto a collaborare con un altro agente che ha buoni contatti in Brasile, Paese nel quale King è fuggito. 

Tristan non batte ciglio per la decisione presa, l’importante è prendere il criminale, neanche quando scopre che l’altro agente è Adrian Hawk.
Quando si rivedono, i due ex amici provano un mix di emozioni che non vogliono che l'altro scopra: rabbia, senso di colpa, paura di affrontare ciò che è accaduto anni prima, e infine la sorpresa di provare ancora desiderio per l'altro.

Inizia così il viaggio alla ricerca di King, ma in questo viaggio ci saranno anche ferite aperte da rimarginare, segreti da svelare, complicità e fiducia da riconquistare.
Questo libro prometteva benissimo, ma alcuni elementi fanno perdere la concentrazione e, di conseguenza, diminuisce nel lettore l'interesse. Almeno, questo è successo a me.

Mi riferisco ai tempi, questa storia doveva essere gestita meglio nei tempi, accade tutto troppo velocemente: Tristan e Adrian passano dall'ignorarsi al guardarsi con desiderio, dall’accusarsi per quello che è accaduto in passato, al dichiararsi amore eterno nel giro di poche pagine. Faccio un esempio per rendervi il tutto più chiaro: nella prima sera in cui i nostri due protagonisti sono in Brasile, succedono in rapida successione: una rapina in aeroporto, si ubriacano, ci sono ben due sparatorie, un rapimento e Adrian fa chiarezza nel suo cuore.
È inverosimile che tutto accada in una sola notte. Inoltre neanche due giorni dopo questo, Adrian fa una domanda molto azzardata al suo amato. Capisco che questi due si sono sempre amati, ma in realtà non sono mai stati una coppia, non si conoscono abbastanza come partner, ma solo come amici. Come se non bastasse, sono stati lontani per diverso tempo, quindi immagino che entrambi nel corso degli anni siano un po' cambiati rispetto a quando erano amici, devono imparare a conoscersi di nuovo prima di prendere decisioni importanti. A mio avviso corrono troppo.
Un'altra cosa che mi ha lasciato un po' stranita è la decisione di fare sesso senza precauzioni. Ci può stare, ma lo trovo più sensato in una coppia consolidata. Tra l'altro, nel libro la cosa ha ancora meno senso perché un minuto prima hanno un rapporto con le dovute attenzioni del caso, e poi subito ne hanno un secondo e decidono di abolire il preservativo. No, per me non ci siamo. 
Mi spiace dirlo, ma ho anche trovato dei refusi. Per carità, parlo di piccolezze, ma che nell'insieme fanno perdere l'attenzione e l'entusiasmo per quello che succede. 

In particolare, una frase mi ha lasciata un po’ interdetta, ora non so sinceramente se è stata una cosa voluta dall’autore o forse è un errore di traduzione, io ve la trascrivo qui, a voi le conclusioni: “Adrian si asciugò mentre Tristan andava a prendere un bicchiere d’acqua. A quanto pareva, fare sesso nella doccia così poco tempo dopo il sesso normale doveva averlo stancato.” Onestamente ho dovuto rileggere più volte l’ultima frase, perché qualcosa non mi tornava.
Ribadisco che la prima parte del libro è grandiosa, man mano che vai avanti vuoi scoprire cosa faranno quei due testoni, perché si ignorano e non parlano neanche del caso sul quale devono lavorare insieme, anche se entrambi vorrebbero fare qualcosa per smuovere la situazione che li vede protagonisti. 
I personaggi sono caratterizzati bene, Adrian, sembra essere lo stronzo della situazione, ma poi ti viene la voglia di capire perché si comporta così (però anche qui quando poi lo spiega, la situazione poteva essere raccontata meglio) mentre Tristan è adorabile in ogni momento: quando si arrabbia, quando nonostante sia arrabbiato fa pensieri sconci su Adrian, quando si fa le sue pippe mentali in generale.

In conclusione, se questo libro fosse stato curato meglio, poteva tranquillamente raggiungere una valutazione superiore alle tre stelle e mezzo, anche perché tutto quello che, a mio parere, stona un po’, incide pure sulla suspense della parte investigativa, che è ben strutturata, ma nel finale si perde, per colpa di quelle rifiniture che non sono state fatte al libro.
Bene, popolo di Dreaming Land, spero che questa doppia recensione vi sia piaciuta. Spero in futuro di poter collaborare ancora con Miss Peregrine e con le altre fantastiche mattacchione del nostro blog, che sanno come farmi sentire parte del team e non un pesciolino fuori d'acqua. 
Un abbraccio! 

Ci sono libri che, soltanto dalla trama, ti sembrano fantastici. Questo libro è andato oltre, per quanto mi riguarda. Fino ai primi capitoli avevo già mille idee in testa, argomenti di cui ero contenta  di poter trattare nella recensione... e poi sono iniziati i guai. Niente di serio, amici, non temete. Sapete quando partite in quarta, siete entusiasti, non state nella pelle per qualcosa e poi, eccola lì, la delusione. La mia è nata per un semplice, banalissimo motivo: questa storia aveva tutte le carte in mano per essere vincente. Ma vuoi per una gestione frettolosa, che sia da parte dell'autore o del traduttore/editore poco importa, vuoi per non aver curato certe imprecisioni nel modo migliore, alla fine, molte delle sue potenzialità si sono perse.
Dopo questa premessa, per me doverosa, voglio comunque ribadire che questo non è un brutto libro. Scorre bene, ci sono parecchi elementi interessanti e piacevoli. La mia valutazione non del tutto positiva è legata a ciò che vi ho anticipato prima.
Ma entriamo nel dettaglio.
Adrian e Tristan, dopo anni di amicizia, troncano ogni rapporto per il rifiuto del primo, di una parte di sé che ha sempre represso. Cresciuto in una famiglia omofoba e bigotta, è spaventato all'idea di essere diverso dai canoni richiesti da chi lo ha cresciuto.
Si ritrovano dopo anni a causa di un'indagine, sono entrambi nell'FBI, e la loro collaborazione forzata porterà a galla di tutto. Riusciranno ad andare oltre a ciò che li divide? Se doveste essere curiosi, leggetelo!
Sulla trama non aggiungerò altro, per ovvi motivi. Posso dirvi però, che da questo punto in poi la storia, oltre che scorrevole, diventa rocambolesca. Sì, perché i tempi in cui avvengono millemila eventi sono talmente ravvicinati, da rendere la sospensione dell'incredulità un tantino faticosa.
Oltre a questo, che è uno degli elementi che più mi ha colpito, ho trovato diverse imprecisioni, che non so a chi vadano imputate, se all'autore o al traduttore/ revisore. Qualsiasi sia il motivo, anch'esse hanno fatto sì che, nonostante la scorrevolezza della trama, io uscissi dalla storia per  rileggere e analizzare il tutto, cosa che non è mai positiva, a mio modesto parere. 
Vi faccio un esempio :
"Guardò in basso per vedere Adrian ammirare la sua spessa asta. Poteva intuire che quella fosse la prima volta che vedeva un uccello duro nella realtà..."
Ho dovuto rileggere il periodo più volte, perché, diciamocelo, essendo i protagonisti due uomini, era abbastanza incongruente che uno dei due non avesse mai visto un pene in erezione nella realtà! Quantomeno il suo,  nella canonica erezione mattutina, avrebbe dovuto averlo visto prima.
Questo è l'esempio più eclatante, ma altre sono le imprecisioni/ incongruenze che ho trovato nella storia. Non ve le citerò tutte, per non farvela troppo lunga.
I personaggi sono ben caratterizzati e, a parte ciò che vi ho già segnalato precedentemente, sono  gradevoli e trasmettono una buona dose di emozioni e angst.
Per il momento è tutto, spero di essere riuscita a trasmettervi tutto ciò che questo libro mi ha trasmesso, nel bene e nel male.

Alla prossima recensione.

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