mercoledì 28 agosto 2013

Recensione: “Finché Zombie non ci separi” di Jesse Petersen

Dolcissimi lettori,

finalmente è giunto il momento di parlarvi di un libro che ha accompagnato tutta la mia estate, un romanzo che ho atteso a lungo e che ho adorato terribilmente. “Finché Zombie non ci separi” è il connubio perfetto di ironia e tensione, amore e morte; una storia che non lascia indifferenti.

Arriva in Italia la prima zombie fiction rosa a base di cervelli marci e sentimenti!

"Gli uomini vengono da Marte... Gli Zombie dall’Inferno"

Tra i migliori libri humor del 2010 per la community di Goodreads.com, una lettura divertente ed ironica, perché uccidere zombie può salvare un matrimonio!

“Non avevi nessun segreto quando ci siamo sposati, vero?
Eri sempre sincero, e guarda come hanno funzionato bene, le cose!”, lo interruppi gesticolando. “Voglio dire… Mi avevi detto che volevi lavorare nel campo della finanza e… ah, no… aspetta! Hai lasciato perdere, non è vero? Mi avevi detto che, una volta ottenuta la tua specializzazione, io sarei potuta tornare a studiare, e invece no, hai deciso che nemmeno quello andava bene!”

Jesse Petersen - Finché Zombie non ci Separi


Autore: Jesse Petersen
Titolo: Finché Zombie non ci separi
Titolo originale: Married with Zombies
Traduzione: Veronica La Peccerella  
Casa editrice: Multiplayer Edizioni
Pagine: 214
Prezzo: 15,00 €
Pagina ufficiale: Qui
Trama:  
Conosci Sarah e David …
Sarah e David sono una giovane coppia in crisi: l'alchimia tra loro è andata scemando e il loro matrimonio rischia di andare in fumo. Da qui, la necessità di seguire una terapia di coppia... una costosa serie di sedute con la Dottoressa Kelly, che potrebbe essere l'unica ancora di salvezza per i due sposini. Un bel giorno, mentre si dirigono verso lo studio della psicoterapeuta, Sarah e David notano delle stranezze qua e là, la superstrada  è deserta, la solita guardia di sicurezza di fronte all'edificio non c'è e il fatto che la Dr.ssa Kelly sta strappando la gola di un altro cliente...
A quanto pare Sarah e David hanno scelto il giorno sbagliato per uscire di casa...perché stanno spuntando zombie da ogni angolo della strada! Un virus sfuggito da un laboratorio universitario ha trasformato Seattle in una zona di guerra, piena di mostri antropofagi che attaccano le persone e la situazione peggiora di ora in ora. Dopo aver eliminato la vorace (ex) psicoterapeuta, la Dottoressa Kelly, i nostri due protagonisti devono prepararsi a sopravvivere ad un’Apocalisse zombie.

Conosci gli zombie…
I due protagonisti lotteranno per sopravvivere all’Apocalisse zombie. Ma solo perché sono assediati ed in pericolo di vita non significa che i loro problemi di coppia svaniranno per magia.
Riusciranno ad unire le forze per salvarsi la pelle? E se metteranno in salvo i loro succulenti cervelli, saranno in grado allo stesso modo di non uccidersi l’uno con l’altro?




Recensione:

Grazie alla gentile casa editrice Multiplayer Edizioni, ho avuto modo di avventurarmi nel mondo di Sarah e David contro gli zombie che – da brava appassionata del genere – non avrei mai potuto non amare.
I due protagonisti sono una giovane coppia in crisi: il loro matrimonio sta ormai svanendo così come l’alchimia che prima li univa. Tutto ciò li porta a seguire una terapia di coppia, e proprio mentre si dirigono verso studio della dottoressa Kelly, notano che il mondo non è come lo ricordavano. Ben presto si ritroveranno a fare i conti con un’orda di creature inumane e dovranno armarsi di tutta la buona volontà per superare i problemi di coppia che ancora incombono su di loro, concentrandosi unicamente su questo scenario apocalittico.
“Finché Zombie non ci separi” è un romanzo completo, non incentrato unicamente sui non morti ma che racchiude in sé qualcosa di più profondo. Sarà proprio l’assurda situazione a riavvicinare i due sposi, perennemente in lotta per la sopravvivenza. Il loro legame si rafforza grazie ai momenti di difficoltà che condivideranno; in questo modo l’autrice Jesse Petersen ha voluto trasmettere un messaggio fondamentale.  È importante il modo in cui si abbattono gli ostacoli, insieme, perché soltanto restando uniti e condividendo tutto riusciamo a trovare noi stessi. Sarah e David ce lo dimostrano: imparano a contare nuovamente sull’altro, riscoprendo così il valore del loro amore.
Uno dei tanti motivi per cui ho apprezzato questo romanzo sono le descrizioni, ben curate nei minimi dettagli. Molto spesso mi sono ritrovata a leggere di storie che concentravano la loro attenzione unicamente sull’aspetto ironico, tralasciando il resto. In questo romanzo, l’autrice è invece riuscita a sposare perfettamente l’aspetto divertente che a tratti mi ricorda molto i film “L’alba dei morti dementi” e “Benvenuti a Zombieland”, con quello macabro e romantico. I personaggi sono anch’essi descritti in modo impeccabile, è impossibile non simpatizzare per loro.

Sarah, alla costante ricerca del controllo:
Riuscendo in qualche modo a sfuggire ancora ai morsi, cercai di guardare verso David, alle spalle della dottoressa. Lui le afferrò un piede e le sfilò la scarpa. In quel momento di totale follia, mi accorsi che la manicure di mani e piedi erano abbinate. Ecco che fine facevano i miei soldi.

David, l’esperto di videogiochi e di film horror sugli zombie, di tanto in tanto ci delizia con qualche sua perla al riguardo. Amanda, amica di Sarah, sembra sempre prigioniera nel suo mondo personale:
«In giornata è successo qualcosa di brutto all’Università di Washington. Qualcosa di molto brutto, e alcune persone sono diventate zombie»
 «Come quelli dei film?»,  chiese sbattendo gli occhi, incredula.
«Esatto», guardai Dave e lui alzò le spalle.
[…] «La nostra terapista di coppia ha provato a mangiarci e l’abbiamo uccisa spaccandole la testa. Come nei film, no?»
«Oddio!» esclamò Amanda accarezzandomi il braccio. Le si erano riempiti gli occhi di lacrime. «Terapista di coppia? Va tutto bene tra voi due?»

Questi momenti non possono non strappare un sorriso, tra tutto l’orrore e il sangue. Tra persone vive che fanno molta più paura di quelle morte in quanto la loro crudeltà è conscia, rispetto a quella degli zombie.
Inoltre la narrazione è fluida, il linguaggio è semplice e curato; la storia si svolge in quasi tre giorni e mezzo ed è un altro particolare che ho amato perché sembra di vivere, passo dopo passo, le vicende dei protagonisti. Non ci sono inutili salti temporali.

Consiglierei la lettura? Assolutamente sì! Anzi, cosa aspettate?? Io non vedo l’ora di leggere il seguito (potrete trovarne un frammento al termine del primo romanzo) e magari sperare di trovarvi i divertenti consigli di Sarah, ad ogni inizio capitolo, riguardo a come sopravvivere ad un’apocalisse zombie.    


Rating:   




Biografia - Jesse Petersen - Autrice urban fantasy ed orgogliosa geek!

La sua carriera di scrittrice ebbe inizio quando suo marito le fece notare che la rendeva più felice scrivere che fare qualsiasi altra cosa. Così decise di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Dopo alcuni anni e libri di diversi generi si fece travolgere dalla mania degli zombie lasciando in sospeso una commedia Urban Fantasy. Ora non le bastano più solo gli zombie e continua a scrivere storie di surreale normalità fatta di zombie e mostri e  condite da un forte humor nero. In attesa di un’apocalisse zombie, Jesse Petersen vive a Tucson con suo marito e due gatti. E’ appassionata di videogiochi, di montagna, di reality e di tutto ciò che è cultura geek. Adora condividere esperienze ed idee con I suoi fan con cui si tiene in contatto attraverso il suo BLOG (http://www.jessepetersen.net/), che aggiorna regolarmente. 

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