martedì 30 aprile 2013

Recensione: "Una favola per Asia" di Rossana Lozzio

Ultimamente sono talmente immersa nel  genere paranormale, da aver dimenticato come ci si sente quando si ha tra le mani un romanzo che tratta di vita vera.
Un romanzo senza elementi soprannaturali, che parla di persone vere e di storie che potremmo vivere tutti. Il genere romance è uno tra i miei preferiti e recentemente l’ho riscoperto grazie a “Una favola per Asia” della talentuosa autrice italiana Rossana Lozzio.


Titolo: Una favola per Asia
Autore: Rossana Lozzio
Casa editrice: Miele Editore
Collana: Da donna a donna
Pagine: 174
Genere: Romance
Prezzo: € 12,50
Data di uscita: 18 Gennaio 2013
Formato: Brossura
Voto:




                                     

                                La trama del romanzo

La piccola Asia è orfana di madre e suo padre Stefano è disperato per la prematura perdita della moglie. Raffaella, giovane sorella dell'uomo e zia della bambina, si trasferisce a vivere con loro e tenta di supportarli come può, senza rendersi conto di stare quasi annullando se stessa. Un giorno, Asia esprime la determinata volontà di recarsi ad un incontro organizzato dalla scuola con Luca Antonioni, noto scrittore di favole per l'infanzia. La zia l'ha cresciuta leggendogliele e Asia le chiede di accompagnarla, costringendola ad accontentarla, come accade quasi sempre. La vita di Raffaella, da questo preciso momento, muterà per un percorso che sarà composto da curve pericolose e da numerosi ostacoli che affronterà, quasi suo malgrado, sostenuta dalla bambina Nonostante la giovanissima età, infatti, Asia comprenderà l'evolversi della situazione molto prima di lei e dello stesso scrittore.


                                       Recensione 


Come già anticipato, questo romanzo tratta di vita vera. Una storia che potremmo vivere tutti. Non vi sono elementi soprannaturali e i personaggi sono dei “semplici” umani. Inizialmente, quando ho capito che si trattava di un romanzo senza vampiri, demoni o angeli, ci sono rimasta un po’ male. E non perché il genere romance non mi attiri, ma perché sono troppo abituata a leggere di personaggi non-umani e che quindi posseggono qualità e poteri fuori dalla norma. Sono abituata a quegli esseri con forza e riflessi sovrumani, che non trovano alcuna difficoltà nel compiere delle azioni che a noi comuni mortali richiedono impegno e fatica. Un esempio elementare? La corsa. Vampiri e demoni non faticano minimamente nella corsa, mentre invece noi arriviamo al traguardo sudati, ansanti e prossimi all’infarto.
Leggere questo romanzo, quindi, si è rivelato un ritorno all’umanità e anche una piacevole sorpresa. Perfino l’impiego della protagonista è assolutamente ordinario, nel senso più positivo del termine. Una semplice bibliotecaria che conosce l’amore e che va incontro ai quotidiani problemi che la vita ci riserva.

Vincitore del concorso letterario “Da donna a donna” indetto da Miele Editore nel Luglio 2012,  “Una favola per Asia” è un romanzo d’amore, sentimento che è possibile avvertire dalla prima all’ultima pagina. L’amore che la protagonista nutre per la nipotina, Asia, rimasta prematuramente senza la sua mamma. E anche l’amore che nutre per il fratello, rimasto vedovo e il cui volto trova luce solo quando è in compagnia della figlia e della sorella.


La difficile situazione familiare della donna  è solo uno degli ostacoli che i due protagonisti –Raffarlla e Luca- dovranno affrontare. Raffaella è una donna che ha sacrificato se stessa per amore del fratello e della nipotina. Ma la vera protagonista di questo romanzo è la piccola Asia, le cui intelligenza e sfrontatezza si rivelano essere un ottimo aiuto nell’evolversi delle vicende. È proprio grazie alla bambina che Raffaella –bibliotecaria trentenne, tranquilla e di sani principi- fa la conoscenza di Luca Antonioni, scrittore di favole per bambini con un passato sentimentale turbolento. Ma per Raffaella, la felicità di Asia viene prima di ogni cosa e quando si interessa a Luca, innamorandosene tanto da sentirsi vulnerabile dinnanzi a questo sentimento che non aveva mai provato per quanto è intenso e travolgente, la donna è restia ad assecondarlo per paura della reazione che potrebbe avere la nipotina se la storia tra i due dovesse finire.
Una donna per bene che viene travolta da qualcosa che non aveva mai provato, la passione e l’amore che la spingono verso quest’uomo affascinante e brillante che, però, almeno in un primo momento è già impegnato con una ragazza più giovane della protagonista.
Insieme ad Asia, ad essere protagonisti incontrastati di questo romanzo non sono solo le persone, ma prima di tutto i sentimenti di Raffaella. La paura e l’insicurezza tendono a tenerla distante da Luca e da quella che potrebbe essere la sua favola. Leggendo questo romanzo, è possibile vedere come la protagonista, inconsciamente, usi la nipotina come scudo per difendersi dalle delusioni che potrebbe subire qualora assecondasse il desiderio di instaurare una relazione con lo scrittore.
Si protegge perché non vuole soffrire, ma soffre ugualmente perché vorrebbe vivere una favola come quelle che legge alla nipotina.

Questo romanzo si rivela una lettura rilassante e a tratti anche divertente, sebbene i temi affrontati siano importanti. Una bambina senza più una mamma e una zia che cerca in ogni modo di non farle pesare questa difficile situazione. E questa bambina, tanto piccola quanto intelligente, è il personaggio che mette in moto tutto il romanzo. Il punto centrale, quello dal quale parte tutto. I protagonisti adulti ruotano intorno a questa bambina, vivono in funzione della sua felicità e della sua spensieratezza. E lei, capendo quanto sia importante per il padre e per la zia, cerca in ogni modo di renderli felici. Vuole regalare alla zia quella favola che secondo lei è rappresentata da Luca. Proprio lui, descritto dalla piccola come un principe azzurro, è la persona giusta per Raffaella. E a capirlo prima della diretta interessata, è proprio lei.


Leggendo questo romanzo, ho avuto modo di figurarmi Asia come una di quelle bambine da film. L’ho definita proprio così durante la lettura. Mi è sembrato di rivedere uno dei film con le gemelle Olsen, quello in cui le due piccole pesti fanno mettere insieme la tutrice di una e il padre dell’altra. 
I bambini sono sensibili, sfrontati e molte volte riescono a spingere gli adulti a tenere dei comportamenti che altrimenti non avrebbero. Ed è quello che fa Asia con la zia, la spinge a vivere il momento e a vivere la favola che le è stata donata.

Uno dei pochi numerosi dettagli del romanzo che non mi hanno permesso di dare una valutazione totalmente positiva, è la punteggiatura utilizzata. Sebbene lo stile dell’autrice sia delicato, fluido e accurato, l’utilizzo delle virgole molte volte rallenta la lettura. È necessario leggere alcuni passaggi più di una volta per dare un senso alle frasi. E questo non a causa del modo in cui sono scritte, in quanto il lessico è davvero impeccabile, ma a causa delle virgole che spesso sono posizionate in modo scorretto.

Un altro dettaglio che non ho molto apprezzato all’interno di un romanzo che certamente fa sognare il lettore, è la linearità delle vicende. Il romanzo è narrato seguendo un filo temporale che, però, non da al lettore la possibilità di domandarsi cosa succederà in seguito. Personalmente avrei preferito imbattermi in una narrazione meno lineare, con magari degli sporadici flashback incentrati sulle vite dei protagonisti prima del susseguirsi delle vicende nel presente. I personaggi sono ben delineati, ma –e questa è una cosa che vorrei leggere in tutti i romanzi che hanno la sfortuna di essere letti da me- avrei preferito che il passato non venisse solo narrato, ma vissuto nel vero senso della parola. Almeno in un paio di occasioni, in quegli eventi passati tanto importanti da caratterizzare i personaggi nel presente.

Ad ogni modo, lo stile pulito e delicato dell’autrice rende questo romanzo molto apprezzato da me e spero anche da tutti coloro che lo leggeranno.
Consigliato a tutti gli amanti del genere romance che non sanno rinunciare, attraverso le pagine di un romanzo, alla gioia di vivere un sogno a occhi aperti.

                                     Note biografiche
                   (che potrete trovare anche sul sito dell’autrice)

Rossana Lozzio e' nata a Verbania il 05 ottobre 1965. Inizia a scrivere per gioco e
continua a farlo per passione. Sviluppa storie che raccontano di sentimenti quali l'amicizia, in cui crede da sempre fortemente e, ovviamente, l'amore.
Nel 2005, pubblica il suo primo libro, "Fino alla fine" e con esso ha partecipato a VCO TALENTI EMERGENTI, progetto itinerante che ha sostenuto gli artisti del Verbano Cusio Ossola, proponendo le loro opere con l'augurio che potessero farsi conoscere e soprattutto amare da un pubblico più numeroso.
Nell'estate del 2008 pubblica un romanzo con la Casa Editrice "BOOPEN", "Hollywood e dintorni" e successivamente, sempre con BOOPEN, il racconto "Le ali di un angelo".
Insieme a Maurizio Parietti ha collaborato alla stesura della biografia del cantautore Alberto Fortis, pubblicata nel dicembre del 2009 da ALIBERTI EDITORE, dal titolo "AL Che fine ha fatto Yude?".
Nel febbraio 2010 ha pubblicato il suo nuovo romanzo, seguito de "Le ali di un angelo" - "L'angolo delle fragole" - e ha collaborato con il Quotidiano online VERBANIA NEWS, gestendo una rubrica settimanale dal titolo "La posta delle fragole".
Nel maggio 2011, pubblica "Una farfalla sul cuore", con Edizioni Il Ciliegio, romanzo nato da una sua idea che si tramuta in un esperimento su Facebook e che debutta, nello stesso mese, al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Nel luglio del 2012, vince la 5a edizione del Concorso Letterario "Da donna a donna", con il romanzo inedito "Una favola per Asia", con Edizioni Miele.
Nel novembre del 2012, pubblica "Un pubblico di stelle... sorride", con Runa Editrice e viene selezionata, con il racconto "Non so dirti di no" per l'antologia "Impronte d'amore", pubblicata nel 2013 da Butterfly Edizioni.
Nel dicembre del 2012, infine, un suo aforisma sul tema della gelosia viene scelto ed inserito nell'Agenda 2013 de L'Erudita Editore.
Nel gennaio del 2013, pubblica "Una favola per Asia", opera vincitrice del Concorso "Da donna a donna", con Edizioni Miele.
Gestisce il blog "Rossana Lozzio - Scrittrice", sul quale intervista anche i colleghi e gli artisti emergenti.
Collabora con la rivista online bimestrale Espressione Libri, sulla quale cura anche la rubrica "L'arte che gira intorno" nella quale si occupa di intervistare artisti emergenti e non.

2 commenti:

  1. Grazie per la schiettezza e per la bella recensione. Asia ed io, siamo onorate!
    Rossana

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    1. Ciao Rossana! Grazie a te per averci dato modo di scoprire il tuo romanzo. Scoperta più che apprezzata!
      Ale

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