mercoledì 20 marzo 2019

Review Party: "Per sempre tua, Kate" di D. Nichole King


Amici gufi, voglio chiedervi scusa in anticipo. So già in questa recensione non sarò in grado di scrivere proprio tutto quello che vorrei dire. Ci sono libri in grado di donarti dolcezza e serenità; altri ti danno la carica e sono anche parecchio stuzzicanti; altri ancora invece ti prendono il cuore e lo stritolano, facendoti provare tante di quelle emozioni, che alla fine ti senti svuotato e senza forze. Quest’ultimo è il caso di “Per sempre tua, Kate”, il primo romanzo della dilogia Love always di D. Nichole King arrivata in Italia grazie a Hope Edizioni.
Ci provo, quindi, proverò a scrivere una recensione comprensibile. Lo farò per voi perché è per voi che ho letto questo libro.
Ps. Grazie alle ragazze del blog “Libri&Sognalibri” per aver organizzato questo review party.

Autore: D. Nichole King
Titolo: Per sempre tua, Kate
Serie: Love always #1
Editore: Hope Edizioni
Genere: Romance contemporaneo, No Hea
Prezzo: 4,29€ ebook/ 12€ cartaceo
Pagine: 270
Uscita: 18 Marzo 2018
Shop: Amazon


Caro Diario,
la leucemia è stata parte della mia esistenza fin da quando avevo undici anni. Ora, sei anni dopo, rivoglio indietro la mia vita. Solo, non sono sicura di cosa significhi.
I risultati delle analisi sono arrivati oggi.
Ventiduemila.
Il che significa che sono ufficialmente fuori dalla remissione, di nuovo.
Ho tre opzioni:
Un altro ciclo di chemio.
Un nuovo farmaco sperimentale.
Mollare tutto, dimenticare farmaci e trattamenti e godermi il tempo che mi resta.
Penso di sapere cosa voglio. Ma poi arriva Damian e cambia tutto.
Intendo, proprio tutto...
Ha la sua dose di problemi. Questo ci accomuna, sai? Entrambi sappiamo cosa significa perdere tutto ciò che è più importante, in pochi istanti. Comunque, l’ultima cosa di cui ho bisogno è di avere qualcun altro da affiggere, se non riuscissi a combattere con sufficiente tenacia. E l’ultima cosa di cui lui ha bisogno è di versare lacrime per qualcun altro.
Come non detto.
Mi sono rimaste due opzioni, ora.
In un modo o nell’altro, so che qualunque cosa io scelga, il risultato sarà lo stesso. Con la sabbia nella mia clessidra del tempo che filtra verso il fondo, spero me ne resti abbastanza per mostrare a Damian che vale la pena vivere. Vale la pena lottare. Vale la pena morire.
Per sempre tua,
Kate

Di solito, quando dico di non sapere come iniziare una recensione, è perché sono esaltata e felice, perché il libro mi è piaciuto tanto da lasciarmi senza parole. Stavolta, invece, non so come iniziare la recensione perché il mio cuore è spezzato.
Odio questo tipo di libri. Detesto, con ogni fibra del mio essere, leggere romanzi incentrati sulla malattia. In questo periodo della mia vita, poi, lo detesto ancora di più. Perché sento la sofferenza di Damian attraverso le parole dei membri della mia famiglia, la vedo ogni giorno nei loro occhi. E quindi nulla, mi sono data la zappa sui piedi da sola.
E dire che non mi ero neppure candidata per il review party! Sono stata contattata e non so dire di no, perché poi mi sento in colpa e soffro. E non voglio soffrire.
E invece sto soffrendo anche adesso, perché questa recensione delirante nasce di getto, in una mattina di marzo, subito dopo aver concluso la lettura di un romanzo che mi sta facendo ancora piangere. Le lacrime non si sono ancora asciugate, scorrono sul mio viso e mi sono rintanata in camera perché non voglio che qualcuno mi veda.

La storia di Kate e Damian inizia all’improvviso, dopo che lei ha ricevuto una notizia che nessuno di noi vorrebbe mai ricevere. Ma Kate è forte ed è abituata a sentire quelle parole, perché le ha ascoltate due volte prima di ora. Credo che non ci si abitui mai a queste sentenze, ma Kate non vuole far soffrire i genitori. Deve essere forte per se stessa e per loro, che hanno dato tutto per lei. Si sente responsabile per quell’uomo e quella donna che lottano da anni al suo fianco. Non vogliono lasciarla andare e lei non vuole lasciare loro.
Ed ecco che, all’ennesima seduta di chemioterapia della sua giovane vita, lo vede. Damian è il figlio del suo oncologo ed è il ragazzo più bello sul quale i suoi occhi si siano mai posati.
Damian è dolce con lei, ma è ferito.
Damian diventerà, per Kate, il suo miracolo.

Ragazzi, so che eravate piccoli come me, ma… ricordate I passi dell’amore di Sparks? O meglio, ricordate il film? Leggendo le pagine di questo libro, per me è stato come rivivere la storia di Landon e Jamie. Credo sia l’unico film che ho amato e che, per questo, non ho mai più voluto riguardare.
Leggendo la trama di questo romanzo, il mio primo pensiero è stato “sarà l’ennesimo Colpa delle stelle”, ma in realtà la vera somiglianza l’ho notata con il libro di Sparks. No, di più il film. E mi piace! Ho amato il libro e ho amato il film, anche se una volta per entrambi mi è bastata, ma credo sia proprio questo a dirmi quanto quella storia mi sia piaciuta. Credo, infatti, quel Per sempre tua, Kate non lo rileggerò mai più proprio per questa ragione.
Ragazzi, sono masochista fino a un certo punto. Poi gli occhi si gonfiano e mi compaiono le occhiaie. E non c’è correttore abbastanza coprente per la sofferenza.

Questo libro è in grado di sferrarti un pugno allo stomaco dietro l’altro. Ti fa aggrappare alla speranza e ti fa arrabbiare.
Sì, sono arrabbiata. Perché, anche se si tratta solo di un libro, in realtà non è solo un libro. Sono storie reali, che succedono ogni giorno. Ci sono migliaia di ragazze come Kate al mondo e migliaia di ragazzi come Damian che darebbero tutto per farle guarire. Quindi, mentre me ne stavo sul divano a singhiozzare con il Kindle in mano, pensavo a tutte quelle persone che stanno combattendo una battaglia più grande di loro. Alcune vincono, altre invece no.

Ho amato il modo in cui è stato scritto, il modo in cui l’autrice è riuscita a entrare dentro il cuore di questa ragazza. La storia è narrata dal punto di vista di Kate e trovo sia la cosa più giusta, la scelta migliore che l’autrice potesse fare. Attraverso le parole di Kate possiamo, in un certo senso, essere lì accanto a lei. Soffriamo insieme a lei, ma proviamo anche la gioia di un nuovo amore –il primo amore- e la forza con la quale lei non vuole lasciarlo andare via.
Kate è una lottatrice, non vuole andarsene, ma è anche una ragazzina di diciassette anni che sta vivendo per l’ennesima volta una cosa più grande di lei. E Damina è lì, si prende cura della ragazza che ama e la guida verso una battaglia che si prospetta più dura delle altre. Lui non la lascia, nonostante le sue ferite siano ancora sanguinanti. Una delle cose che ho amato di più di questo libro è la naturalezza con la quale questi due ragazzi vivono il loro amore, ma non solo questo. Ho amato il modo in cui Damian sta vicino a Kate, il sentimento forte e totalizzante che prova per questa ragazza.

Si potrebbe pensare che sia Damian a salvare, in un certo senso, Kate. La aiuta, rende più bello il periodo più brutto della sua giovane vita. In realtà, credo che sia Kate a salvare lui. Il ragazzo è come vittima di una spirale di autodistruzione, sta cercando di distruggersi in ogni modo, si punisce e punisce le persone che lo amano. La persona che lo ama e che lentamente si spegne. Il padre di Damian soffre come il figlio o forse soffre il doppio proprio perché non può aiutarlo, non sa come fare. E allora tenta di tenerlo al guinzaglio, lo costringe a fare uno “stupido” tirocinio nel suo reparto… senza sapere che sarà quel tirocinio a cambiare il figlio per sempre. Perché è grazie a quel periodo trascorso nel reparto di oncologia pediatrica, che Damian cambia. Vede oltre il proprio dolore, vede Kate e tutto si trasforma. Ora Damian ha di nuovo qualcosa per cui lottare, una ragazza che in poco tempo diventa il centro di tutto il suo mondo. Alla fine è stata lei a salvare lui, ed è perfetto così.

Sarei una pazza se non vi consigliassi questo libro. Ma matta forte, eh!
Perché è un concentrato di speranza e amarezza, gioia e tristezza. E amore, quanto amore è possibile trovare in questo libro! E la dolcezza, forse la cosa che più di tutte è riuscita a colpirmi. Leggere queste pagine è come addentrarsi in un vortice di sentimenti che ti colpiscono tutti insieme.
Questo romanzo mi ha lasciato un senso di spossatezza che con un libro non si dovrebbe provare, perché è raro che un libro riesca ad avere tanto potere su una persona.
Mi ha distrutta, ma mi ha anche donato un sorriso. È tutto nella nostra testa, mi dico, la gioia e il dolore. Io li ho trovati entrambi in questo romanzo e sono felice di averlo letto, non posso fare a meno di aspettare il seguito e sperare di piangere meno… ci spero, sul serio, non posso ridurmi di nuovo con gli occhi gonfi di pianto!


1 commento:

  1. "Non so come iniziare la recensione perché il mio cuore è spezzato"... Penso che chiunque abbia letto questo libro abbia il cuore spezzato. Bellissima recensione, complimenti!

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