Amici sognatori, ben trovati!
Non so come sia possibile, ma mi
ritrovo ad aggiornare il blog sempre meno spesso. Mi riprometto ogni volta che
sarò più presente, ma… ci riuscirò, davvero. Devo solo portare su word i
pensieri e le emozioni che mi hanno suscitato tutti i libri letti in questo
periodo. Per cominciare, voglio parlarvi di un libro che ho atteso molto e che
sono stata davvero felice di leggere. Si tratta di Il guardiano rivelato, terzo
romanzo della serie paranormal romance Fallen guardian di Georgia Lyn Hunter.
La serie narra le storie di un gruppo di Guardiani, esseri sovrannaturali che
nella loro vita passata hanno fatto parte dei diversi pantheon delle varie
mitologie antiche. Questa volta è il turno di Dagan, potente e affascinante ex
membro del pantheon sumero.
Autore: Georgia Lyn Hunter
Titolo: Il guardiano rivelato
Serie: Fallen guardian #3
Genere: Paranormal romance
Editore: Hope Edizioni
Pagine: 482
Prezzo: 3,99€ (ebook)
Dalle fosse del Tartaro, un guerriero riemerge con un bisogno più letale della vendetta...
Dagan, il Guardiano taciturno e solitario, convive con una sete inestinguibile che ha tenuto nascosta per tre millenni ai suoi stessi compagni. Mantenere l’autocontrollo è fondamentale per il suo lavoro, soprattutto ora che è sulle tracce di un pericoloso assassino, dotato di poteri letali. Ma, quando incontra una esasperante giovane donna, che risveglia i suoi istinti e minaccia di far crollare i suoi scudi mentali, tutti i suoi segreti rischiano di essere rivelati. E, quel che è peggio, non riuscire a resisterle potrebbe condurre entrambi alla distruzione.
Dagan, il Guardiano taciturno e solitario, convive con una sete inestinguibile che ha tenuto nascosta per tre millenni ai suoi stessi compagni. Mantenere l’autocontrollo è fondamentale per il suo lavoro, soprattutto ora che è sulle tracce di un pericoloso assassino, dotato di poteri letali. Ma, quando incontra una esasperante giovane donna, che risveglia i suoi istinti e minaccia di far crollare i suoi scudi mentali, tutti i suoi segreti rischiano di essere rivelati. E, quel che è peggio, non riuscire a resisterle potrebbe condurre entrambi alla distruzione.
Shae Ion, una ragazza umana con
l’abilità di vedere gli Altri, cerca sua madre, scomparsa da sei mesi. Pur di ritrovarla
si immerge sempre più nel mondo oscuro di cui è a conoscenza, finendo per
diventare il bersaglio di una forza sinistra, che minaccia la sua vita. A
salvarla è un immortale bellissimo e sensuale, che la rapisce portandola con sé
in un luogo isolato, dove potrà tenerla al sicuro insegnandole, allo stesso
tempo, a controllare i suoi poteri in crescita.
Anche l’attrazione tra i due cresce
irresistibile, aggiungendo un’altra minaccia, ancor più terrificante, a quella
esterna: Dagan darebbe tutto per Shae, ma il predatore che è in lui, lasciato
libero di reclamarla, potrebbe toglierle la vita.
Ho sempre trovato interessante la
mitologia antica, da quella greca a quella norrena. Per questo, quando ho
saputo di cosa parlava questa serie, mi ci sono fiondata a pesce. Il buon
vecchio Poseidone sarebbe molto fiero di me.
Cosa può esserci di più
affascinante e interessante di una serie paranormal romance basata sulla
mitologia del mondo antico?
Abbiamo conosciuto Dagan nel primo
romanzo della serie, quello incentrato sulla storia dell’Empireo Aethan e della
giovane Echo. Lo abbiamo poi ritrovato nel secondo libro e ora finalmente il
vero protagonista è lui. Di certo si tratta del membro più taciturno e
scostante del gruppo. Nei primi due libri lo vedevamo sempre per i fatti suoi,
lontano dai suoi compagni. Si univa a loro solo durante la ronda, senza tirarsi
indietro in battaglia.
Il motivo? Lui è diverso dai suoi
compagni.
Nel primo romanzo abbiamo potuto
capire che tutti i membri della Guardia hanno attraversato direttamente
l’inferno. Tenuti prigionieri nel Tartaro per diverso tempo, sono stati salvati
dalla dea Gaia con la promessa che avrebbero protetto il mondo mortale dalle
creature malvage. È quello che è successo anche a Dagan. Tenuto prigioniero nel
Tartaro, è riuscito ad arrivare sulla Terra solo dopo aver promesso la propria
fedeltà e devozione alla dea. C’è però qualcosa che lo rende diverso dal resto
della squadra: per lui, Gaia è arrivata troppo tardi. Al suo arrivo era già
successo l’irreparabile. Da millenni, Dagan convive con una sete inarrestabile
che ha tenuto nascosta persino ai suoi compagni. La squadra sa poco e nulla di
lui, a parte che faceva parte del pantheon sumero e che è stato come tutto loro
esiliato nel Tartaro.
Dagan però non ha fatto i conti con
il destino. Da solitario e taciturno, è costretto a cambiare parte del proprio
essere per proteggere un’umana in chiaro pericolo. Mentre è sulle tracce di un
assassino che sta mietendo una vittima dopo l’altra, Dagan si imbatte in Shae
ed è costretto a prendersene cura. Perché Shae è sì un’umana, ha sì delle
abilità fuori dalla norma, ma è anche riuscita a fare l’unica cosa che può
davvero mettere in seria difficoltà un Guardiano.
I Guardiani, da quello che mi è
parso di capire, sono fatti così: coraggiosi, sempre pronti a rischiare la vita
per proteggere i mortali, ma quando c’è di mezzo il cuore… non ce la fanno,
davvero, sembra che tornino all’adolescenza. Non sanno da che parte andare,
come muoversi, come comportarsi. E se è difficile per un Guardiano normale
–come se i guardiani potessero essere normali- per Dagan è addirittura una
tragedia!
Shae è umana.
Ragazzi, è umana.
E lui deve stare alla larga dagli
umani, dico sul serio.
Dagan ha subito quella che forse è
la punizione più atroce che il Tartaro ti possa rifilare, il tipo di punizione
che riesce a cambiare del tutto il tuo essere. E non mi riferisco al solo piano
psicologico. Dagan è cambiato dal punto di vista fisico, è cambiata quella
parte di lui che non si può vedere. E gli umani, per quanto lui si impegni a
proteggerli, rappresentano il suo punto debole. Gli umani che Dagan ha giurato
di proteggere sono la sua condanna.
E Shae deve stare sotto la sua
costante sorveglianza. La sua vita è preziosa in quanto umana, ma è ancora più
preziosa per via delle sue abilità. E perché qualcuno di molto potente vuole
farla fuori, ma questa è normale amministrazione nei paranormal romance. A ogni
modo, Shae non può stare mica con le mani in mano a farsi proteggere come un
panda sotto l’ala del WWF, eh. Lei ha una missione: deve ritrovare sua madre.
La donna è scomparsa da troppi mesi, Shae si sente in colpa perché è convinta
che sia sparita a causa sua, ma deve trovarla a ogni costo. Non ci sono scuse,
anche la sua sicurezza passa in secondo piano quando di mezzo c’è la famiglia.
E potevo non innamorarmi di due
pazzi scriteriati come questi due?
La loro storia è travolgente dal
primo momento. Si conoscono in un istante che di romantico ha il nulla cosmico,
ma sono comunque riusciti a farmi torcere lo stomaco.
E per quanto bella sia la storia, non posso
fare a meno di trovarla meno avvincente delle due precedenti. Sarà stato l’hype
che mi ha accompagnato per tutto questo tempo, perché morivo dalla voglia di
leggere il libro di Dagan, ma mi sono sentita un po’ delusa da questo romanzo.
È volato via in un soffio, l’ho letto in praticamente due giorni, ma non è
riuscito a convincermi del tutto. Ho amato l’evolversi della storia tra Shae e
Dagan, ma ci sono stati degli elementi che mi hanno un po’ lasciata interdetta.
E non posso neanche scriverli nella
recensione, perché sarebbe uno spoiler grande quanto una casa. Mi limiterò a
dire che si tratta di piccoli particolari che rendono l’evolversi del romanzo
leggermente meccanico. Sono piccole cose che, però, mi hanno lasciato questa
sensazione. Un po’ di confusione, un po’ di amaro in bocca.
Una delle cose che invece ho molto
apprezzato è la caratterizzazione dei personaggi. Uno in particolare, da usare
come esempio: Dagan.
Nonostante siamo in grado di vedere
la sua evoluzione, l’autrice è riuscita a fargli mantenere quella coerenza che
lo rende un personaggio davvero ben riuscito. Anche se il suo atteggiamento
cambia, dapprima con Shae e poi con il resto dei personaggi, non smette mai di
essere il taciturno e solitario Dagan che è stato nei primi due libri.
Questa evoluzione possiamo notarla
anche in Shae, nonostante la conosciamo proprio in questo romanzo. Dalla prima
comparsa all’ultima pagina, Shae resta sempre la stessa nonostante sia palese
la sua evoluzione. Cresce, matura, ma non cambia la sua essenza. Quella c’è
sempre e si fa man mano più forte. L’abbiamo conosciuta nelle vesti di donna
combattiva e nel corso del romanzo vediamo questo suo lato crescere, insieme
alla sua fragilità. È un’umana davvero… umana. I pregi, i difetti, la forza, il
coraggio e la fragilità. Possiamo vedere tutto questo in lei ed è davvero bello
trovare una protagonista femminile con queste caratteristiche. Nonostante sia
un’umana in un contesto che delle volte può rivelarsi a tratti maschilista, lei
emerge. Non giriamoci tanto intorno: quando si tratta di paranormal romance
incentrati su una squadra di super esseri paranormali che proteggono gli
innocenti, c’è sempre quel piccolo sentore di “Io Tarzan, tu Jane”. Ecco, Shae
fa in modo che Dagan Tarzan capisca che lei non è la classica donzella in
pericolo. È una donna forte e combattiva che si rimbocca le maniche e si getta
nel pericolo, perché non ha paura.
Anche se quello col sangue divino è
Dagan, Shae non si tira indietro quando c’è da combattere per la sua vita e per
quella delle persone che ama.
Una certa evoluzione si nota
parecchio anche nei personaggi secondari. Conosciamo meglio Týr che –SPOILER-
sarà il protagonista del quarto romanzo. E lo ammetto: mi sono davvero
affezionata a lui. Mi piace molto e non vedo l’ora di leggere il suo libro.
Conosciamo anche un altro personaggio molto interessante: Nik. Già il nome mi
piace e mi piace molto anche il suo atteggiamento, sono davvero curiosa di
conoscere la sua storia. Sempre che l’autrice ci faccia scoprire di più.
Per adesso mi riservo il diritto di
dire che questa serie sta piano piano facendo strada in un cuore che batte
sempre forte per le serie paranormal romance e non vedo l’ora di leggere
l’evolversi della storia.
Spero inoltre che arrivi presto un
libro su quello che è il mio personaggio preferito in assoluto di questa serie.
Sì, Michael, sto parlando proprio di te.
Cara Georgia, ci darai mai un libro
sull’Arcangelo?
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