giovedì 8 novembre 2012
Chicago Fire, la nuova serie targata NBC
Perché cominciare a seguire una serie televisiva che non ha nulla a che vedere col soprannaturale o con ragazzini ricchi sfondati che partecipano a una festa un giorno si e l’altro pure?
In questi ultimi tempi si è data molta importanza alle serie fantasy e a quelle serie che non trattano argomenti legati alla vita comune. Basti pensare a quelle più seguite come “The vampire diaries” o “Gossip Girl”. La prima è assolutamente consigliata, mentre sulla seconda sarebbe meglio stendere un velo pietoso.
E poi c’è una nuova serie, arrivata ancora al quinto episodio, che tratta tematiche di vita vera, vissuta.
A mio parere sono queste le serie migliori, poiché si avvicinano parecchio a ciò che è la realtà.
La serie in questione è “Chicago Fire”, prodotta da Dick Wolf e trasmessa ogni mercoledì sera sulla NBC.
Verte principalmente sulle vicende di un gruppo di pompieri e paramedici del Chicago Fire Department.
La caserma in questione è divisa in tre quadre: l’autopompa 81, la squadra di salvataggio 3 e l’ambulanza 61.
Tutto ha inizio dopo una grave perdita che ha portato tensioni e conflitti all’interno del gruppo soprattutto tra il tenente responsabile dell’autopompa, Matthew Casey (Jess Spencer) e il tenente responsabile della squadra di salvataggio, Kelly Saveride (Taylor Kinney). Questi conflitti vengono però messi da parte ad ogni chiamata di soccorso. Uomini (e donne, i due paramedici dell’ambulanza) che ogni giorno fanno il loro dovere per le strade di Chicago.
Responsabile dell’intera caserma è il capo Boden (Eamonn Walker già visto in Oz).
La serie è partita bene, battendo nella continua guerra degli ascolti serie ben note come Supernatural e serie al loro debutto come Arrow, grande novità di questa stagione televisiva appena cominciata.
Gli ascolti non sono altissimi, ma hanno comunque portato l’emittente a ordinare nuovi episodi che si aggiungono ai 13 ordinati nel Maggio 2012.
A cos’è dovuto questo successo?
Forse ai due protagonisti principali, Casey e Saveride, interpretati rispettivamente da Jess Spencer (Chase in Dr House) e Taylor Kinney (Mason Lockwood in The vampire diaries). O forse, a rendere questa serie un ottimo successo, è proprio la tematica principale. Lo spettatore si sente vicino a questi uomini che lottano contro le fiamme e che rischiano le loro vite ogni giorno. I vigili del fuoco sono sempre stati ben visti dall’opinione pubblica e quindi anche dai telespettatori.
Basti pensare alla serie Third Watch- Squadra Emergenza, un vero e proprio successo in America, tanto da essere durata ben sei stagioni. E le trame dei due telefilm sono anche anche parecchio simile con la differenza che, mentre Third Watch era ambientato a New York, Chicago Fire è ambientato, appunto, a Chicago.
E’ consigliato? Assolutamente sì.
È ben costruito, molto realistico e davvero tanto adrenalinico. Quando in questo telefilm suona la sirena, non sai mai chi tornerà vivo in caserma. E questo accade anche nella realtà, purtroppo, ma adesso parliamo di Chicago Fire, la serie che più di tutte mi ha colpito tra le novità di questa stagione 2012-13.
La trama, essendo la serie incentrata sull’azione e sui singoli interventi, presenta comunque una certa continuità. C’è una trama di fondo che si collega ai singoli interventi, alle tensioni all'interno del gruppo e anche alla vita personale dei personaggi. Ci sono le famiglie dei singoli “firefighters”, i loro rapporti di coppia e soprattutto l’amicizia che lega il gruppo. Perché alla fine è proprio su questo che si basa questa serie: il continuo guardarsi le spalle, l’appoggiarsi l’un l’altro, l’essere una squadra sempre e comunque.
E poi, in tutta sincerità, è anche un bel vedere. Almeno per quanto riguarda i due attori principali.
O quantomeno per Taylor Kinney che, sottovalutato in The vampire diaries, in questa nuova serie sta dando il meglio di sé. È davvero bello vedere come un attore riesca a mostrare tutto il suo talento in una serie in qui il talento è parecchio importante in quanto non deve essere particolarmente semplice recitare appesi a una scala barcollante o con la maschera anti-gas sulla faccia.
L’unico commento negativo che mi sento di fare non è riferito al telefilm, ma all'equipaggiamento dei vari dipartimenti americani. Qui si parla di sicurezza, gente!
Guardando gli elmetti dei pompieri americani e gli elmetti dei pompieri italiani, la differenza è abissale.
Ci lamentiamo sempre che l’Italia non presta mai attenzione alla sicurezza dei propri lavoratori, ma per quanto riguarda i pompieri è invece l’America a non prestare la giusta attenzione.
Quegli elmetti non proteggono proprio nulla, sono leggeri e spessi quanto fogli di carta.
E vengono usati per proteggere le teste dei pompieri quando entrano in un edificio pericolante!
E ci credo che gli infortuni sul lavoro sono sempre più numerosi. Almeno qui in Italia, posso assicurarvi che i pompieri sono ben protetti. Non hanno semplici elmetti, hanno i caschi delle motociclette e sono pesantissimi.
Tornando a questa nuova serie televisiva, non posso far altro che invitarvi a seguirla perché sono certa che non ve ne pentirete. La trovo sempre più interessante e avvincente, non sai mai cosa potrebbe accadere e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Chicago Fire e i suoi personaggi hanno tutto ciò che si potrebbe cercare in una serie televisiva. C’è il coraggio, il drama, la suspance, la dolcezza, l’azione e il sentimento. E non potrebbe mancare l’elemento “passionale”. Chi ha avuto modo di vedere il film “Fuoco assassino” sa di certo a cosa mi stia riferendo. La scena sul tetto dell’autopompa è entrata nell’immaginario collettivo e sfido voi donne a dire che NON avreste voluto essere al posto della protagonista del film.
Il vigile del fuoco è, per le donne di tutto il mondo, una specie di sex simbol e questo non potrebbe non farmi fare una grossa risata o meglio un grande pianto, perché purtroppo qui in Italia non abbiamo Taylor Kinney che gira a petto nudo per la caserma o che si diverte con le donne nel deposito delle divise..
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