giovedì 20 dicembre 2012

The vampire diaries - Klebekah: c'è qualcosa oltre l'apparenza?

Qual è il vero legame tra Klaus e Rebekah?
E com’è nato?
È un semplice rapporto fratello-sorella o c’è qualcosa in più che non è ancora stato rivelato?
E perché nella serie mettono sempre indizi su indizi se questi effettivamente non portano a nulla?
Ecco, l’ultima domanda è interessante perché, come dico sempre, tre indizi danno una prova e qui di indizi ce ne sono a vagonate.

Partiamo dalla prima domanda: Klaus e Rebekah sono davvero fratelli?
Domanda alla quale per adesso possiamo rispondere solo per supposizione.
Sono fratello e sorella?
Sappiamo che sono fratellastri, visto che Klaus è nato da un tradimento di Esther con un licantropo. È quello che abbiamo avuto modo di vedere nella serie, attraverso i racconti e i vari flashback.
Ma sono proprio i flashback a porci una nuova domanda: Klaus e Rebekah si comportano da fratelli?
Assolutamente no!
Un rapporto tanto morboso non l’ho mai visto neppure tra una coppia di gemelli e loro sono fratellastri, non è un po’ strano? Il modo in cui lui guarda lei, il modo in cui lei guarda lui.. proprio da fratelli, eh già.



Ma questo punto lo analizzeremo più avanti.

Intanto riportiamo ciò che Kevin Williamson afferma riguardo alla caratteristica che i vampiri hanno circa il rapporto con il sangue:
“We’re going with the philosophy that once they get engorged the blood starts racing to their body. They’re angry — any sort of hot emotion, anger, love, sex, anything that’s really heightened — and so the blood rushes to the eyes. You see the blood rush into the eyes, and then the teeth come out.”

“Stiamo andando con la filosofia che una volta che loro ingurgitano sangue, questo scorre nel loro corpo. Loro sono arrabbiati – Ogni sorta di emozione forte come la rabbia, l'amore, il sesso o qualsiasi altra cosa, è davvero accentuata –e così il sangue scorre agli occhi. Vedi il sangue correre negli occhi e allora i denti vengono fuori”

Da qui possiamo ben intendere che c’è una connessione tra passione e sangue.
Quindi il sangue, nel vampirismo, è strettamente collegato al sesso perché innesca reazioni ed emozioni forti. E, automaticamente, è il vampirismo stesso ad essere collegato al sesso.

Parlando nello specifico di Klaus e Rebekah, bisogna partire dal principio per cercare di fare un’analisi approfondita del loro rapporto.
Quando erano umani, erano innocenti, erano ragazzi. E la notte della loro trasformazione sono stati uccisi e costretti a bere del sangue umano. Quello di Mikael, la costrizione, è stato un abuso. E da questo abuso è come se avessero perso la loro innocenza di giovani ragazzi in quanto questo è stato uno degli avvenimenti che ha segnato le loro esistenze.


Quando, nel flashback dell’episodio 3x08, fanno vedere la trasformazione degli Originals, è possibile vedere solo la trasformazione di Klaus e Rebekah.
Per quale motivo non hanno inserito anche quella di Elijah?
Non conoscevamo ancora Kol e Finn, ma Elijah l’avevamo già visto, quindi avrebbero potuto inserire anche la sua. E invece gli autori hanno concentrato l’attenzione solo su loro due, come se ci fosse qualcosa che noi avremmo dovuto notare e che non si sarebbe notata qualora si fosse focalizzata l’attenzione anche su altri.
Quando Klaus e Rebekah sono stati uccisi da Mikael, sono stati colpiti entrambi al cuore e questo è uno dei tanti tasselli che, se uniti, formano qualcosa che andremo a capire più avanti. E, tra tanti punti in cui avrebbe potuto colpirli, perché proprio il cuore?
Ci sono tanti modi per morire, purtroppo, e loro sono morti proprio feriti al cuore che è per antonomasia l’organo associato all’amore e alle emozioni.
In TVD, la transizione è spesso vista come una metafora del passaggio alla maturità, quindi è vista come una crescita.
Il fattore comunque importante della trasformazione dei due è l’abuso che Mikael ha fatto. Klaus ha lottato contro di lui, fallendo quando è stato spinto via e così Rebekah è stata costretta a bere del sangue umano mentre lui è rimasto a guardare quell’orrore. Perché nessuno sapeva cosa volesse dire bere del sangue umano, non sapevano che si sarebbero trasformati in vampiri.

lunedì 12 novembre 2012

giovedì 8 novembre 2012

Chicago Fire, la nuova serie targata NBC



Perché cominciare a seguire una serie televisiva che non ha nulla a che vedere col soprannaturale o con ragazzini ricchi sfondati che partecipano a una festa un giorno si e l’altro pure?
In questi ultimi tempi si è data molta importanza alle serie fantasy e a quelle serie che non trattano argomenti legati alla vita comune. Basti pensare a quelle più seguite come “The vampire diaries” o “Gossip Girl”. La prima è assolutamente consigliata, mentre sulla seconda sarebbe meglio stendere un velo pietoso.
E poi c’è una nuova serie, arrivata ancora al quinto episodio, che tratta tematiche di vita vera, vissuta.
A mio parere sono queste le serie migliori, poiché si avvicinano parecchio a ciò che è la realtà.

La serie in questione è “Chicago Fire”, prodotta da Dick Wolf e trasmessa ogni mercoledì sera sulla NBC.
Verte principalmente sulle vicende di un gruppo di pompieri e paramedici del Chicago Fire Department.
La caserma in questione è divisa in tre quadre: l’autopompa 81, la squadra di salvataggio 3 e l’ambulanza 61.

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