Autore: Alison Sherlock
Titolo: Domani mi sposo
Titolo originale: The Desperate Bride's Diet Club
Traduttore: Francesca Barbanera
Casa editrice: Newton Compton
Collana: Anagramma
Pagine: 438
Prezzo: € 9.90
Prezzo e-book: € 4,99
Titolo: Domani mi sposo
Titolo originale: The Desperate Bride's Diet Club
Traduttore: Francesca Barbanera
Casa editrice: Newton Compton
Collana: Anagramma
Pagine: 438
Prezzo: € 9.90
Prezzo e-book: € 4,99
Dopo
l'iniziale euforia per l'inattesa proposta di matrimonio del suo fidanzato,
Violet Saunders è presa dal panico. Come potrà mai, lei che ha sempre indossato
taglie forti, entrare in uno di quei bellissimi ma striminziti abiti da sposa?
Deve correre ai ripari! Decide così di iscriversi a "Corpo nuovo, vita
nuova!", un programma di dimagrimento che promette miracoli. Presto si
accorge che l'unico aspetto positivo di quel club per persone a dieta sono i
nuovi amici, Kathy, Maggie, Lucy ed Edward. Quanto al peso, i clienti di
"Corpo nuovo, vita nuova!" non fanno che ingrassare, terrorizzati
dalla titolare, Trudie, che segretamente li disprezza. Un giorno però, mentre
Violet è al lavoro, accade qualcosa. Il suo capo, di origine italiana, la
invita a pranzo nel ristorante della sua famiglia. Violet viene travolta da
un'esplosione di sapori e ingredienti meravigliosi, di cui non immaginava
l'esistenza. Ispirata da quest'esperienza culinaria, convince i suoi compagni
di dieta a formare un nuovo club, all'insaputa di Trudie. E le favolose ricette
italiane, con ingredienti sani e poco grassi, cominciano lentamente a fare il
loro effetto. Riuscirà l'anatroccolo Violet a trasformarsi in cigno, in tempo
per il suo matrimonio? E soprattutto, perdere peso risolverà davvero tutti i
suoi problemi?
La mia opinione
Ho
inserito questo romanzo nella mia wishlist dopo aver letto la trama che,
sinceramente, non mi aveva colpito moltissimo. Volevo solo una lettura leggera,
normale. È proprio la normalità di questo romanzo ad avermi convinta a inserirlo
tra le letture che avrei voluto fare. Non vi sono esseri fuori dall’ordinario e
neppure situazioni paranormali.. fatta eccezione della dieta che per me è molto
più spaventosa di vampiri e demoni!
Letto
tutto d’un fiato in neppure due giorni, “Domani mi sposo” è un delizioso
romanzo del quale difficilmente si può fare a meno una volta iniziata la
lettura.
I cinque
protagonisti inizialmente non si conoscono, ma si trovano nello stesso gruppo
dimagrante della perfida Trudie che segretamente –ma non troppo- disprezza
tutte le persone sovrappeso. Non le importa delle loro storie, non le importa
neppure di sapere i nomi delle persone che aiuta per professione. Le quattro
donne e l’unico uomo del gruppo, con il passare del tempo e dopo una sfuriata
della loro arpia personale, finiscono per diventare davvero un gruppo. Si
incontrano ogni settimana a casa di Violet e cominciano un percorso di vita al
di fuori del programma dimagrante. Non seguono i consigli della donna che hanno
pagato, ma quelli di Violet che scopre un modo di dimagrire più salutare e meno
terrificante delle barrette senza sapore e dei succhi disgustosi forniti dal
programma “Corpo nuovo, vita nuova!”. Violet sta inoltre per sposarsi ed è
proprio l’imminente matrimonio a darle la marcia in più in questo importante
cambiamento non solo fisico, ma anche psicologico. È una ragazza che non si è
mai piaciuta, con un passato colpo di derisioni da parte delle altre persone e
di maltrattamenti da parte della zia che l’ha cresciuta dopo la morte dei genitori.
Adesso la ragazza ha un fidanzato che la ama –ma che personalmente prenderei a
ceffoni una pagina sì e l’altra pure- e un nuovo lavoro, nonché un nuovo capo
davvero adorabile, Mark.
Mi piace molto Mark perché, oltre ad essere italiano –e in questo romanzo l’Italia gioca un ruolo molto importante- è anche del tutto diverso da Sebastian, il futuro sposo.
Mi piace molto Mark perché, oltre ad essere italiano –e in questo romanzo l’Italia gioca un ruolo molto importante- è anche del tutto diverso da Sebastian, il futuro sposo.
A dire
il vero mi piacciono molto tutti i personaggi, sono davvero ben caratterizzati
e ognuno di loro ha una personalità ben precisa. Perfino l’insopportabile e
infantile Sebastian è caratterizzato nel migliore dei modi. Da cosa si capisce?
Leggendo questo libro, vi verrà voglia di colpirlo più e più volte, a sangue.
Da questo si capisce che il suo ruolo di infimo personaggio è scritto davvero
bene. Questo ragionamento, ovviamente, vale anche per Trudie.
Per
quanto riguarda gli altri quattro disperati alle prese con la dieta, non ho
potuto fare a meno di identificarmi molto in loro, in special modo in Lucy. La
più giovane tra i personaggi, quindi non è stato difficile trovare in lei molti
tratti di me stessa. Inutile dire che avrei bisogno di un bel trattamento
intensivo made in Violet, come lo hanno avuto i nostri protagonisti.
Questo
romanzo non è solo appassionante, divertente e dolce.
È anche molto utile, in quanto spiega alla ben e meglio il giusto stile di vita da osservare. Uno stile di vita sano, con tanta attività fisica e del cibo dietetico ma saporito.
Ed è qui che entra in gioco il nostro Paese! Non è un segreto che la dieta mediterranea è la più completa, salutare e gustosa. Per noi italiani –sì ragazzi, anche per noi che siamo a dieta ferrea!- il cibo non è solo nutrimento, è anche un piacere. Abbiamo tante spezie, erbe e condimenti che in altre parti del mondo non ci sono. E se ci sono, non vengono usate correttamente. Violet riesce a dimagrire grazie agli ingredienti genuini e alle deliziose ricette.. il tutto rigorosamente Made in Italy. Leggendo, mi sono sentita anche un po’ superiore agli inglesi e al loro porridge, in special modo quando Violet ha messo in tavola il panettone. Mi mancavano solo i pon pon per fare il tifo come si deve per la cucina italiana!
Sono una tradizionalista e anche molto nazionalista, ma solo per quanto riguarda il cibo. Quindi quando leggo di italiani che consigliano il cibo italiano agli stranieri.. mi emoziono, rischio seriamente di farmi scappare qualche lacrimuccia. E credetemi: l’adorabile Nonna vi piacerà tantissimo!
Inutile dire che questo romanzo mi ha messo voglia di cominciare la dieta. Un miracolo, un vero e proprio miracolo al quale non riesco ancora a credere. Quindi, se avete bisogno di perdere peso, vi consiglio di leggere “Domani vi sposo”, perché riuscirà a spronarvi, proprio come ha fatto con me.
Ho letto le prime pagine di questo libro con le stesse inesistenti aspettative con le quali solitamente leggo un chick-lit. Il titolo e la copertina di certo non aiutano a prenderlo sul serio. Questo perché da “The Desperate Bride's Diet Club” a “Domani mi sposo” c’è una bella differenza –nel titolo in italiano non si fa neppure il minimo accenno al tema centrale del romanzo, la dieta- e la copertina mi è sembrata davvero molto anonima. Non svela nulla della trama, non vi si accosta neppure. Ma, tralasciando questi particolari, dopo un paio di capitoli mi sono ricreduta e l’ho visto per quel che è davvero: una piccola bibbia sul mangiare sano. Sono arrivata all’ultima pagina già da un paio di settimane, eppure rileggo alcune parti con interesse perché riescono ad aiutarmi. È la prima volta che trovo un romanzo leggero e divertente, ma che riesce anche ad andare a segno e ad aiutarmi ad affrontare un problema che purtroppo abbiamo in tanti: i chili di troppo, quei maledetti! Questo libro è riuscito a spronarmi, con allegria e leggerezza. Trovo che sia ben scritto e l’autrice tratta con delicatezza una tematica che mette al centro il problema principale di molte persone. Da “cicciottella”, posso assicurare di non essermi sentita per nulla insultata da ciò che Alison Sherlock ha scritto, per questo motivo consiglio questo libro sia alle persone senza problemi di linea, sia a quelle persone che hanno qualche chilo in più e vorrebbero farlo sparire.
Adatto ovviamente più a delle lettrici che a dei lettori, questo romanzo va preso per quello che è. Non bisogna partire con alte aspettative, non lasciatevi influenzare dalla copertina o dal titolo. Di certo questo non può essere catalogato tra i massimi rappresentanti della letteratura internazionale, ma è un gioiellino che sono stata felice di leggere e che consiglio a tutti voi.
È anche molto utile, in quanto spiega alla ben e meglio il giusto stile di vita da osservare. Uno stile di vita sano, con tanta attività fisica e del cibo dietetico ma saporito.
Ed è qui che entra in gioco il nostro Paese! Non è un segreto che la dieta mediterranea è la più completa, salutare e gustosa. Per noi italiani –sì ragazzi, anche per noi che siamo a dieta ferrea!- il cibo non è solo nutrimento, è anche un piacere. Abbiamo tante spezie, erbe e condimenti che in altre parti del mondo non ci sono. E se ci sono, non vengono usate correttamente. Violet riesce a dimagrire grazie agli ingredienti genuini e alle deliziose ricette.. il tutto rigorosamente Made in Italy. Leggendo, mi sono sentita anche un po’ superiore agli inglesi e al loro porridge, in special modo quando Violet ha messo in tavola il panettone. Mi mancavano solo i pon pon per fare il tifo come si deve per la cucina italiana!
Sono una tradizionalista e anche molto nazionalista, ma solo per quanto riguarda il cibo. Quindi quando leggo di italiani che consigliano il cibo italiano agli stranieri.. mi emoziono, rischio seriamente di farmi scappare qualche lacrimuccia. E credetemi: l’adorabile Nonna vi piacerà tantissimo!
Inutile dire che questo romanzo mi ha messo voglia di cominciare la dieta. Un miracolo, un vero e proprio miracolo al quale non riesco ancora a credere. Quindi, se avete bisogno di perdere peso, vi consiglio di leggere “Domani vi sposo”, perché riuscirà a spronarvi, proprio come ha fatto con me.
Ho letto le prime pagine di questo libro con le stesse inesistenti aspettative con le quali solitamente leggo un chick-lit. Il titolo e la copertina di certo non aiutano a prenderlo sul serio. Questo perché da “The Desperate Bride's Diet Club” a “Domani mi sposo” c’è una bella differenza –nel titolo in italiano non si fa neppure il minimo accenno al tema centrale del romanzo, la dieta- e la copertina mi è sembrata davvero molto anonima. Non svela nulla della trama, non vi si accosta neppure. Ma, tralasciando questi particolari, dopo un paio di capitoli mi sono ricreduta e l’ho visto per quel che è davvero: una piccola bibbia sul mangiare sano. Sono arrivata all’ultima pagina già da un paio di settimane, eppure rileggo alcune parti con interesse perché riescono ad aiutarmi. È la prima volta che trovo un romanzo leggero e divertente, ma che riesce anche ad andare a segno e ad aiutarmi ad affrontare un problema che purtroppo abbiamo in tanti: i chili di troppo, quei maledetti! Questo libro è riuscito a spronarmi, con allegria e leggerezza. Trovo che sia ben scritto e l’autrice tratta con delicatezza una tematica che mette al centro il problema principale di molte persone. Da “cicciottella”, posso assicurare di non essermi sentita per nulla insultata da ciò che Alison Sherlock ha scritto, per questo motivo consiglio questo libro sia alle persone senza problemi di linea, sia a quelle persone che hanno qualche chilo in più e vorrebbero farlo sparire.
Adatto ovviamente più a delle lettrici che a dei lettori, questo romanzo va preso per quello che è. Non bisogna partire con alte aspettative, non lasciatevi influenzare dalla copertina o dal titolo. Di certo questo non può essere catalogato tra i massimi rappresentanti della letteratura internazionale, ma è un gioiellino che sono stata felice di leggere e che consiglio a tutti voi.
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