Dolcissimi
lettori,
finalmente
è giunto il momento di parlarvi di un libro che ha accompagnato tutta la mia
estate, un romanzo che ho atteso a lungo e che ho adorato terribilmente. “Finché Zombie non ci separi” è il
connubio perfetto di ironia e tensione, amore e morte; una storia che non
lascia indifferenti.
Arriva in Italia la prima zombie fiction rosa a base di cervelli marci e sentimenti!
"Gli uomini vengono da Marte... Gli Zombie
dall’Inferno"
Tra i migliori libri humor del 2010 per la community di
Goodreads.com, una lettura divertente ed ironica, perché uccidere zombie può salvare un matrimonio!
“Non avevi nessun segreto quando ci siamo sposati, vero?
Eri sempre sincero, e guarda come hanno funzionato bene, le
cose!”, lo interruppi gesticolando. “Voglio dire… Mi avevi detto che
volevi lavorare nel campo della finanza e… ah, no… aspetta! Hai lasciato
perdere, non è vero? Mi avevi detto che, una volta ottenuta la tua
specializzazione, io sarei potuta tornare a studiare, e invece no, hai deciso
che nemmeno quello andava bene!”
Jesse Petersen - Finché
Zombie non ci Separi
Autore: Jesse Petersen
Titolo: Finché Zombie non ci
separi
Titolo originale: Married with Zombies
Traduzione: Veronica La Peccerella
Casa editrice: Multiplayer Edizioni
Pagine: 214
Prezzo: 15,00 €
Pagina ufficiale: Qui
Trama:
Conosci Sarah e David …
Sarah
e David sono una giovane coppia in crisi: l'alchimia tra loro è andata scemando
e il loro matrimonio rischia di andare in fumo. Da qui, la necessità di seguire
una terapia di coppia... una costosa serie di sedute con la Dottoressa Kelly,
che potrebbe essere l'unica ancora di salvezza per i due sposini. Un bel
giorno, mentre si dirigono verso lo studio della psicoterapeuta, Sarah e David
notano delle stranezze qua e là, la superstrada
è deserta, la solita guardia di sicurezza di fronte all'edificio non c'è
e il fatto che la Dr.ssa Kelly sta strappando la gola di un altro cliente...
A
quanto pare Sarah e David hanno scelto il giorno sbagliato per uscire di
casa...perché stanno spuntando zombie da ogni angolo della strada! Un virus
sfuggito da un laboratorio universitario ha trasformato Seattle in una zona di
guerra, piena di mostri antropofagi che attaccano le persone e la situazione
peggiora di ora in ora. Dopo aver eliminato la vorace (ex) psicoterapeuta, la
Dottoressa Kelly, i nostri due protagonisti devono prepararsi a sopravvivere ad
un’Apocalisse zombie.
Conosci gli zombie…
I
due protagonisti lotteranno per sopravvivere all’Apocalisse zombie. Ma solo
perché sono assediati ed in pericolo di vita non significa che i loro problemi
di coppia svaniranno per magia.
Riusciranno
ad unire le forze per salvarsi la pelle? E se metteranno in salvo i loro
succulenti cervelli, saranno in grado allo stesso modo di non uccidersi l’uno
con l’altro?
Recensione:
Grazie
alla gentile casa editrice Multiplayer
Edizioni, ho avuto modo di avventurarmi nel mondo di Sarah e David contro gli
zombie che – da brava appassionata del genere – non avrei mai potuto non amare.
I
due protagonisti sono una giovane coppia in crisi: il loro matrimonio sta ormai
svanendo così come l’alchimia che prima li univa. Tutto ciò li porta a seguire
una terapia di coppia, e proprio mentre si dirigono verso studio della
dottoressa Kelly, notano che il mondo non è come lo ricordavano. Ben presto si
ritroveranno a fare i conti con un’orda di creature inumane e dovranno armarsi
di tutta la buona volontà per superare i problemi di coppia che ancora incombono
su di loro, concentrandosi unicamente su questo scenario apocalittico.
“Finché Zombie non ci separi” è un romanzo
completo, non incentrato unicamente sui non morti ma che racchiude in sé
qualcosa di più profondo. Sarà proprio l’assurda situazione a riavvicinare i
due sposi, perennemente in lotta per la sopravvivenza. Il loro legame si
rafforza grazie ai momenti di difficoltà che condivideranno; in questo modo
l’autrice Jesse Petersen ha voluto
trasmettere un messaggio fondamentale. È
importante il modo in cui si abbattono gli ostacoli, insieme, perché soltanto
restando uniti e condividendo tutto riusciamo a trovare noi stessi. Sarah e
David ce lo dimostrano: imparano a contare nuovamente sull’altro, riscoprendo
così il valore del loro amore.
Uno
dei tanti motivi per cui ho apprezzato questo romanzo sono le descrizioni, ben
curate nei minimi dettagli. Molto spesso mi sono ritrovata a leggere di
storie che concentravano la loro attenzione unicamente sull’aspetto ironico,
tralasciando il resto. In questo romanzo, l’autrice
è invece riuscita a sposare perfettamente l’aspetto divertente che a tratti
mi ricorda molto i film “L’alba dei morti dementi” e “Benvenuti a Zombieland”, con quello macabro e romantico. I
personaggi sono anch’essi descritti in modo impeccabile, è impossibile non
simpatizzare per loro.
Sarah, alla costante ricerca
del controllo:
Riuscendo in qualche
modo a sfuggire ancora ai morsi, cercai di guardare verso David, alle spalle
della dottoressa. Lui le afferrò un piede e le sfilò la scarpa. In quel momento
di totale follia, mi accorsi che la manicure di mani e piedi erano abbinate.
Ecco che fine facevano i miei soldi.
David, l’esperto di
videogiochi e di film horror sugli zombie, di tanto in tanto ci delizia con
qualche sua perla al riguardo. Amanda,
amica di Sarah, sembra sempre prigioniera nel suo mondo personale:
«In giornata è successo qualcosa di brutto
all’Università di Washington. Qualcosa di molto brutto, e alcune persone sono
diventate zombie»
«Come quelli dei film?», chiese sbattendo gli occhi, incredula.
«Esatto», guardai Dave e
lui alzò le spalle.
[…] «La nostra terapista
di coppia ha provato a mangiarci e l’abbiamo uccisa spaccandole la testa. Come
nei film, no?»
«Oddio!» esclamò Amanda
accarezzandomi il braccio. Le si erano riempiti gli occhi di lacrime.
«Terapista di coppia? Va tutto bene tra voi due?»
Questi
momenti non possono non strappare un sorriso, tra tutto l’orrore e il sangue.
Tra persone vive che fanno molta più paura di quelle morte in quanto la loro
crudeltà è conscia, rispetto a quella degli zombie.
Inoltre
la narrazione è fluida, il linguaggio è
semplice e curato; la storia si svolge in quasi tre giorni e mezzo ed è un
altro particolare che ho amato perché sembra di vivere, passo dopo passo, le vicende
dei protagonisti. Non ci sono inutili salti temporali.
Consiglierei
la lettura? Assolutamente sì! Anzi,
cosa aspettate?? Io non vedo l’ora di leggere il seguito (potrete trovarne un
frammento al termine del primo romanzo) e magari sperare di trovarvi i
divertenti consigli di Sarah, ad ogni inizio capitolo, riguardo a come
sopravvivere ad un’apocalisse zombie.
Rating:
Biografia - Jesse Petersen - Autrice urban fantasy ed orgogliosa geek!
La
sua carriera di scrittrice ebbe inizio quando suo marito le fece notare che la
rendeva più felice scrivere che fare qualsiasi altra cosa. Così decise di
dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Dopo alcuni anni e libri di diversi
generi si fece travolgere dalla mania degli zombie lasciando in sospeso una
commedia Urban Fantasy. Ora non le bastano più solo gli zombie e continua a
scrivere storie di surreale normalità fatta di zombie e mostri e condite da un forte humor nero. In attesa di
un’apocalisse zombie, Jesse Petersen vive a Tucson con suo marito e due gatti.
E’ appassionata di videogiochi, di montagna, di reality e di tutto ciò che è cultura geek. Adora condividere
esperienze ed idee con I suoi fan con cui si tiene in contatto attraverso il
suo BLOG
(http://www.jessepetersen.net/), che aggiorna regolarmente.
Questo mi incuriosisce molto!
RispondiEliminaE' davvero molto bello, lo consiglio vivamente *-*
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