mercoledì 25 luglio 2018

“Insieme possiamo volare” di Lucy K.T. – Review Party

Quando un romanzo riesce a toccarmi nel profondo è un problema, perché scriverne la recensione non è semplice. Probabilmente è un paradosso, lo so, ma è complicato descrivere quel che si è provato nel leggere una determinata storia. Perdonatemi quindi se non saprò esprimermi al meglio, ma ho appena terminato "Insieme possiamo volare" della bravissima Lucy K.T. e sto scrivendo a freddo le mie impressioni. 



Titolo: Insieme possiamo volare
Autore: Lucy K.T.
Editore: Self
Genere: Contemporary Romance 
Pagine: 185
Amazon: Ebook, cartaceo 
Voto: 
North America. In queste terre ricche di praterie popolate da mandrie selvagge, due cuori impavidi sono destinati a scontrarsi. Megan: forte, determinata e oltremodo ribelle; Liam: un uomo duro che si è privato di ogni emozione. Nel suo cuore è annidata solo la vendetta. Aveva programmato tutto, ma non aveva previsto quanto potente potesse essere l’amore. Tormentati da un passato doloroso, entrambi sono alla ricerca della verità. Ombre, inganni e sotterfugi proteggono chi sta tramando nel buio da anni. Il pericolo è in agguato e dovranno essere pronti a tutto. Riusciranno Megan e Liam a mettere le ali al cuore e tornare a essere finalmente liberi di volare?

“Volevo baciarla. Ho desiderato di assaporare quelle labbra, di fonderle alle mie, così da fottere le mie regole. Un bacio è troppo intimo, sigilla i legami e io non posso permettere che accada. Osservo il palmo delle mani e ne strofino i polpastrelli tra di loro, quella sensazione è ancora qui: ho toccato il suo corpo, le sue morbide curve, la sua pelle vellutata. Tutte le volte sono pervaso da un forte desiderio, ma che allo stesso tempo si mescola all’odio, non riesco a reprimerlo.”
Non mi dilungherò nel raccontarvi la storia, non voglio fare spoiler e non voglio ripetere cose già descritte nella trama, quindi mi soffermerò sulle emozioni che ho provato, sui personaggi e l’ambientazione.
Era dai tempi di “Paradise Valley” di Patrizia Ines Roggero che non riuscivo ad immergermi in una storia, giuro! Avevo proprio bisogno di leggere qualcosa che si allontanasse dalla solita metropoli. Amo quello che il mio professore di cultura americana definiva “wilderness”, quindi la natura selvaggia, e cosa meglio di praterie, maneggi, cavalli e ranch poteva rappresentarla? L’ambientazione, come avrete capito, mi ha colpita e mi ha lasciato una sensazione di pace e di libertà, proprio quella che anche la protagonista, Megan, prova quando torna nella sua amata Jackson.   
«Che cosa è Heartsoul?»   
[...] 
«Apri il tuo cuore e lega il tuo Spirito al Grande Spirito. Queste terre sono ricche di leggende e di storie antiche sui cavalli mustang. È un vecchio proverbio indiano, una fusione tra cavaliere e cavallo. Nel momento in cui apri il tuo cuore, il grande spirito dei mustang ti risponde creando un legame indissolubile con la tua anima, in cambio della libertà. Credo che abbia fatto proprio questo, fiducia per la libertà. Lui si è fidato di lei e nel contempo lei gli ha donato la libertà. È un legame forte, Liam, tra uomini e cavalli. Lo imparerai con il tempo» conclude Bob.
Heartsoul, il legame indissolubile tra cavallo e uomo, credo si possa usare come parola chiave per descrivere il romanzo. Rappresenta il rapporto che Megan ha con il mustang ribelle, così come lo ha con la famiglia e in seguito con Liam. È lo stesso legame che ho avuto io con il romanzo, se non si era capito.
Ho amato particolarmente i personaggi: Liam è Liam, non si può non innamorarsi di lui. È un ex Navy Seal, in missione sotto copertura. Freddo, scostante, impenetrabile, ha in testa solo il suo obiettivo... peccato non abbia fatto i conti con la presenza della forte e indomita protagonista. Avevo bisogno di leggere di donne forti, con la risposta sempre pronta, selvagge e ribelli. Il loro amore nasce pian piano, nonostante il protagonista tenti invano di non pensare a Megan.
Chi mi conosce sa che ho un debole per le storie difficili perché rispecchiando la realtà! Megan e Liam sono persone comuni, persone che potremmo incontrare nella vita di ogni giorno (magari incontrare un Liam, eh!).
Famiglia è dove hai il cuore, circondata dall’affetto delle persone che ti amano.
Il rapporto tra Megan e suo fratello James è l’ennesimo aspetto positivo della storia: mi piace quando viene mostrato il legame tra due fratelli. È bello che un romanzo parli anche della famiglia e di come questa sia fondamentale per superare le difficoltà, perché l’amore non è soltanto quello romantico. Amore è anche quello che si prova per la propria migliore amica, in questo caso Abby, sempre pronta a sostenerti e starti vicino.
Amore è “Insieme possiamo volare”, altro termine per descrivere un romanzo così ben scritto e completo. C’è suspense, c’è adrenalina, ci sono passioni e gelosie, perdite e tantissime lacrime. 

La storia è scritta in prima persona, al presente, con i punti di vista alternati. Grazie a questo e allo stile fluido di Lucy, riesci a vivere in prima persona le vicende dei protagonisti. Ci sono dei refusi, ma è normale, specialmente per chi non ha una casa editrice alle spalle. Anzi, complimenti davvero perché pubblicare con una casa editrice non significa avere un libro perfetto e privo di errori. Ho notato spesso che i romanzi auto-pubblicati sono molto più curati, ed è questo il caso. Si notano la passione e l’amore con le quali Lucy ha raccontato la storia, e gli errori di svista non disturbano la lettura. 

Avrei voluto che questo viaggio non finisse mai, ma non vedo l’ora che l’autrice ci delizi con altre storie! Intanto acquisterò il romanzo anche in cartaceo, perché certi gioiellini DEVONO essere presenti nella mia libreria.
Grazie per avermi permesso di volare.


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