domenica 28 ottobre 2018

Review: "Senza peccato" di Sherry Loà


Amici di Dreaming Land, è un'uggiosa domenica d'autunno e voglio passare a trovarvi per farvi compagnia con una nuova recensione. 
Negli scorsi giorni ho letto su Facebook che un’autrice aveva messo gratis il suo libro su Amazon per permettere ai blogger di scaricarlo e recensirlo. Io sono arrivata quando ormai la promozione era scaduta, ma ero curiosa e ho deciso comunque di comprare il libro. Quindi oggi vi parlerò di Senza peccato, un romance di Sherry Loà, che è al suo terzo libro pubblicato in self.
Questa recensione sarà ricca di SPOILER, ma mi servono per potervi parlare di questo romanzo nel modo giusto.

Autore: Sherry Loà
Titolo: Senza peccato
Editore: Self publishing
Pagine: 117
Prezzo: 1,49€/5,49€
Dove trovarlo: Amazon
Voto: 

Matthew è un avanzo di galera, ma nessuno sa cosa nasconda realmente il suo passato.
Anne ne viene a conoscenza solo quando capisce di essere una pedina nelle sue mani, perché lui ha un obiettivo preciso da raggiungere, ma sa di essere anche l'unica persona in grado di aiutarlo.
Dopo sei lunghi anni da povero inetto, finalmente Matthew ha l'occasione che aspettava: riprendersi ciò che gli è stato avidamente tolto da Brendon.
Il bastardo ha ottenuto tutto ciò che voleva: Judith e la piccola Johanna, ma Matthew non si arrenderà mai davanti al suo destino.
Judith è certa che il suo uomo sia morto e che l'unico modo di dare una vita serena a sua figlia sia stato sposare Brendon.
Peccato che quest'ultimo, malgrado una ricchezza sfrontata, si sia macchiato di tanti, troppi reati in passato e che soltanto Matthew possa riportarli a galla per riscattarsi, a sua volta. Ma cosa nasconde il loro passato?
Quale stretto e infimo legame unisce davvero i loro destini?
Quando ogni nodo arriva al pettine, la sorpresa finale può rimettere tutto in discussione e, a quel punto, solo un bravo giocatore può vincere la sua partita.
Brendon, però, è l'altra faccia di Matthew e Judith potrà fidarsi solo del suo istinto.

 
Dopo aver scontato cinque anni di prigione, Matt Donovan –lo so, fan di The Vampire Diaries, ma vi assicuro che non è QUEL Matt Donovan- da un anno è fuori su cauzione. E già qua, mi capirete, io non è che sia molto colpita. Si esce su cauzione prima del processo, non dopo anni di prigione. Più avanti viene spiegato che il processo è stato riaperto dopo una condanna e interi anni che l’uomo ha trascorso in prigione, ed è stato in quella circostanza che lui è riuscito a uscire di prigione su cauzione. Ma torniamo sempre al solito punto: Matt è stato accusato di omicidio plurimo e incendio doloso, una cauzione dovrebbe ammontare come minimo a un milione di dollari… come ha fatto a pagarla?
Ma andiamo avanti.
Matt è uscito di prigione, sta con una tizia solo per usarla nonostante quella poveretta sia cotta, e ha intenzione di riprendersi la donna che ama. Un piccolo appunto, giusto per fare la stronza: care autrici, quando scrivete che i vostri protagonisti maschili sfruttano le donne per secondi fini –il più delle volte per del sesso occasionale- e le trattano come pezze da piedi, non li rendete fighi.

Andiamo avanti 2.0
La scena si sposta nel passato. Torniamo indietro di sei anni e troviamo Matt futuro papà, che desidera poter andare a vivere con la donna che ha sposato e che ama più dell’aria che respira. Judith e la piccola Johanna sono il suo futuro e lui vuole che la sua famiglia viva insieme. Al momento, Matt e Judith vivono separati perché non possono permettersi un posto tutto loro, ma lui è ottimista e sente che la svolta sta per arrivare. Peccato che ad arrivare sia il suo gemello, Brendon, che lui odia profondamente.
Brendon e Matt non sono mai andati d’accordo, nonostante siano gemelli e si sa che i gemelli hanno un legame speciale che sembra andare persino oltre la scienza. Brendon ha lasciato la loro piccola città per andare a studiare al college statale di San Diego, mentre invece Matt è rimasto nella fattoria di famiglia ad aiutare i genitori. Sono due uomini molto diversi, ma uniti dall’interesse verso la stessa donna. Mentre Brendon era riuscito ad affascinare Judith e a rubarle il primo bacio quando erano due ragazzini, Matt rappresenta il futuro e il vero amore della ragazza.
Ripeto: Matt è un poveraccio, fa il contadino, a momenti non ha neppure i soldi per mangiare. Potrebbe sembrare un dettaglio di poco conto, ma più avanti noterete quanto la sua importanza sia rilevante.

Mentre Matt e Judith sono a cena fuori al pub, scoppia un enorme incendio alla fattoria dei Donovan. A pagare lo scotto sono i genitori di Matt e la moglie del fratello Brendon che, a sua volta, è rimasto ferito.
Chi viene accusato dell’incendio? Matt, mi sembra ovvio.
Perché in quella cittadina, i poliziotti sono un misto tra Paolo Villaggio e Lino Banfi, non ce la fanno proprio a condurre un’indagine nel modo giusto. Come può la polizia, senza uno straccio di prova, accusare formalmente un uomo di omicidio plurimo? Anzi, Matt viene addirittura accusato di aver pagato un tizio per dare fuoco alla fattoria. Ma stiamo parlando dello stesso Matt Donovan che è costretto a stare separato da sua moglie perché non ha un centesimo?
Forse è proprio per questo che non può permettersi una casa per sé e Judith: ha messo da parte tutto il denaro per decimare la famiglia. Un genio del male!
E i poliziotti mica si rendono conto che si tratta di una teoria assurda. Il libro sarebbe finito dopo due pagine. Ma su cosa si basano, i novelli poliziotti alla Law and Order per incriminare il sospettato?

Sia chiaro, Brendon non ha detto alla polizia di aver visto il fratello appiccare l'incendio. Ha detto di aver visto un uomo. E cosa spinge la polizia a sospettare subito di Matt? Non si sa, andiamo sulla fiducia. 

Dal punto di vista della trama, ho notato una grande forzatura e il mancato studio da parte dell’autrice. Non solo non ha studiato il sistema giudiziario statunitense (no, leggere che in Arizona c’è la pena di morte non basta), ma non ha neppure studiato i casi di omicidio, il modo in cui si comportano i poliziotti in un caso tanto complicato. Perché se lo avesse fatto, si sarebbe resa conto che il suo libro non avrebbe avuto modo di esistere.
Non eri sul luogo del delitto, quella sera mezza città ti ha visto al pub con tua moglie, non hai soldi neppure per pagare l’affitto di un monolocale… ma ehi, sei riuscito a pagare un balordo per appiccare un incendio. E devi essere tu, come dice il capo della polizia, a dover dimostrare ai poliziotti di essere innocente. No, giusto per capire, ma i poliziotti per cosa vengono pagati?
E sempre i poliziotti, che il sindaco dovrebbe licenziare in massa, credono che un morto di fame come Matt abbia pagato un assassino… senza però controllare i conti dell’assassino! Perché, quando viene fuori che il tizio è stato pagato da Brendon e non da Matt, la polizia controlla i conti bancari del tizio che è stato pagato. Prima di tutto, mi pare normale che Brendon abbia pagato un criminale versandogli del denaro sul conto, giusto per non farsi beccare. La madre del tizio aveva conservato le ricevute del pagamento. E mi pare ancora più normale che la polizia sia risalita a Brendon dopo quattro anni… quindi, quando il sospettato era Matt, nessuno è andato a controllare i conti dell’esecutore materiale dell’incendio?
Per non parlare poi del fatto che, alla fine, quando Matt aggredisce il fratello, la polizia lo tratta come un vecchio amico… neppure uno straccio di denuncia per aggressione, che resta comunque un atto dovuto. Niente di niente.
Un appunto per l’autrice: nel sistema giudiziario statunitense, il reato di omicidio preterintenzionale non esiste. Viene considerato omicidio di primo grado. E non esiste neppure la figura del notaio.

Un'altra incongruenza che non ho capito. A parlare è il medico del pronto soccorso che, per l'occasione, è diventato anche pompiere e poliziotto. Sa tutto lui. 
E poi c'è l'ultima incongruenza, giuro. Come in ogni romance che si rispetti, arriva la scena erotica, anche se si discosta in modo totale dal contesto e dalla trama. L'importante è metterci un po' di sesso in mezzo, anche se con il resto del libro non si incastra per nulla. Judith è incinta, manca poco al parto e fa sesso con Matt. E, anche se ha paura che possa fare male alla bambina, si fida di Matt e sa che lui sarà delicato. Ora, io non ho figli, ma vivo nell'anno 2018 e so che i ginecologi consigliano i rapporti sessuali completi quando si è vicini alla data del parto proprio perché favoriscono le contrazioni. E Judith mica le sa queste cose. Perché l'Arizona si trova in Tibet e loro sono rimasti fermi agli anni '50. E infatti, ecco a voi una piccola dimostrazione di quanto in Arizona si è arretrati, bacchettoni e ignoranti. 
A parte che il sesso in gravidanza è per lei un atto di ribellione e va bene, ma ha anche confessato alla ginecologa di farlo! Cioè, ha avuto il coraggio di dire a una ginecologa che lei fa sesso in gravidanza. E la ginecologa (ripeterò ginecologa fino alla morte), invece di spiegarle che fa bene e che potrebbe aiutarla... la guarda come se fosse una poco di buono e le dice di fare attenzione. La laurea presa dove?

Adesso passiamo alla parte che mi preme di più: il modo in cui questo libro è stato scritto. Già l’evolversi della storia ci fa capire che non è stato fatto alcun editing, perché un editor avrebbe di sicuro notato gli evidenti buchi di trama. A lasciarmi un attimo perplessa, però, è stata anche l’assenza di una correzione di bozze. Questo libro sembra sia stato messo in vendita senza essere stato posto a una revisione, ma neppure una rilettura. Gli errori –non sono refusi, sono proprio errori- sono numerosi soprattutto nei tempi verbali. Vi elencherò solo alcuni esempi perché non voglio che questa recensione raggiunga le dieci pagine, ma avrei preferito comprare un libro scritto nel modo corretto. 
Partiamo con il primo errore presente in tutto il libro. Vi faccio un esempio inventato da me che, però, incontra quello che succede davvero: 
«Vai all'alimentari e compra la pasta.» Dice lui. 
Matt è molto buono, ma quando gli parte la brocca nessuno può fermarlo.
Gli parte la brocca? 
Ho gli occhi che mi punzecchiano per il fastidio. 
Gli occhi cominciano a punzecchiarmi
Allungo una mano per accarezzargli la folta chioma dei capelli che porta sempre scompigliati
Un accenno di panza
Uomo di panza, uomo di sostanza? Panza? In un libro?
Un’infermiera grossa e vecchia è entrata nella camera.  
Devo alzarmi, prepararmi un caffè e andare subito in ospedale, prendendo l’auto della zia posteggiata fuori.
Penso che Bred possa aver mentito, in fondo è sempre stato un bastardo, ma non ne avevo l’assoluta certezza. 
Dal presente al passato in un soffio...
Se avesse messo le mani su di loro, gli avrei fatto rimpiangere il giorno in cui siamo nati, entrambi.
Continuiamo a parlare di un libro tutto scritto al presente.
 Qualunque cosa accada, noi ci saremmo amati.
 E sbaglio a pensare a ciò che non mi riguarda e che non riguarderà mai neanche il mio uomo. 
Si riferisce alla durezza della pena in Arizona, al fatto che spesso vengono condannate persone innocenti e alla pena di morte. Non le riguarda? In quanto cittadina americana ed essere umano, le riguarda eccome. 
Dormire SOGNI tranquilli
Matt torna da me avvolto solo da un asciugamano nelle parti basse.

E poi, in ultima analisi, tre cose che mi hanno dato da pensare: 
Indosso una giacca di lana infeltrita su una camicia bianca e una gonna vecchia che non ho neanche stirato.
Judith è sposata da un paio di anni con Brendon, che è molto ricco. Vive in una villa, ha persino una donna di servizio... però indossa abiti vecchi e dismessi che deve essere lei a stirare. 
 La notizia dell’accoltellamento in cella è arrivata a distruggere tutto ciò in cui credevo: la sua innocenza. 
Matt viene accoltellato in carcere, quindi è una vittima, e lei smette di credere che sia innocente? Il fatto che lui sia vittima di un accoltellamento non dovrebbe in qualche modo avvalorare la tesi dell'innocenza e, anzi, far pensare che possa essere vittima del vero colpevole che vuole toglierlo di mezzo? 
Non puoi pretendere che io, da uomo, venga qua a dirti che sono stato solo.
Judith si arrabbia perché Matt ha avuto una storia con Anne. E lui si arrabbia ancora di più perché lei non può pretendere che lui, in quanto uomo, non abbia storie con altre donne. Perché l'uomo, in quanto detentore del diritto di fare quello che gli pare, deve fare sesso con chi vuole e le donne mute. Che poi, comunque, chiariamo una cosa: lei non può arrabbiarsi se lui va con le altre donne, ma lui ha il diritto di arrabbiarsi con lei perché ha sposato un altro credendo che Matt fosse morto. Vorrei capire il senso di tutto ciò, ma mi rendo conto che un senso non c'è. 

E niente, caro popolo di Dreaming land, direi che per oggi possa bastare. Ho provato a dare una possibilità a questo romanzo, ci ho provato davvero, ma non ci sono riuscita. E sono anche parecchio arrabbiata, perché non mi piace spendere soldi per un libro che non è stato curato nel suo insieme. Sarebbe stato opportuno editarlo e revisionarlo a dovere, in questo modo si sarebbero potute evitare quelle incongruenze che hanno tolto piacevolezza alla lettura. Consiglierei all'autrice di rivedere l'intero romanzo e di informarsi bene sul tema che ha affrontato, perché è stato trattato con  superficialità e con ben poche basi. E sarebbe consigliabile anche pagare un editor che aggiusti tutto quello che proprio non va. 
Come sempre, se qualcuno sentisse il bisogno di replicare a questa recensione, noi siamo qui. 

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