sabato 2 giugno 2018

Recensione: Panni Sporchi di Rhys Ford


Popolo di Dreaming Land, lo so, vi avevo detto:Tornerò presto per parlarvi del prossimo volume...” invece, a causa di varie vicissitudini, ho fatto passare un bel po’ di tempo, ma come si dice: meglio tardi che mai!! Quindi, eccoci giunti, finalmente, alla recensione del terzo libro della serie Un’indagine di Cole McGinnis di Rhys Ford. In Panni Sporchi ritroviamo Cole e Jae alle prese con alcuni membri delle loro famiglie che irrompono nella loro vita e con diversi delitti che sembrano essere legati ad una sola persona. 

Titolo: Panni Sporchi
Autore: Rhys Ford
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Serie: Un’indagine di Cole McGinnis #3
Pagine: 265
Prezzo: € 4,54
Dove Trovarlo: Amazon
Voto: 4,5/5
Sinossi:
Per Cole McGinnis, ex poliziotto diventato investigatore privato, ogni giorno presenta una nuova sfida che spesso comporta, purtroppo, sofferenza e morte. Claudia, la segretaria che gli fa da madre, si sta ancora riprendendo da un colpo d’arma da fuoco, mentre il suo ragazzo Kim Jae-Min, non ancora dichiarato, di punto in bianco si trova a dover ospitare la sorella adolescente. Nel frattempo, Cole affronta i suoi problemi di famiglia, in particolare quel misterioso fratellastro giapponese che il suo fratello maggiore, Mike, è deciso ad accogliere a braccia aperte.
Come se i suoi drammi personali non bastassero, Cole viene avvicinato da Madame Sun, un’indovina i cui clienti stanno morendo a una velocità allarmante. Lei è convinta che qualcuno li stia uccidendo e vuole che siano svolte delle indagini al riguardo, ma la polizia pensa che si stia immaginando tutto. Cole accetta il caso nella speranza di tranquillizzarla, ma si trova davanti a un nodo gordiano di menzogne e tradimenti in cui nessuno è chi dovrebbe essere, e la morte sembra l’unica carta presente nel mazzo dell’indovina. 

Cole ha appena scoperto che sua madre, Ryoko, non è morta poco dopo averlo dato alla luce, ma in realtà lei tornò in Giappone in seguito alla sua nascita, lasciando lui e Mike con il loro padre.
In Giappone la donna si è risposata e ha avuto un altro figlio, Tokugawa Ichiro, che ora, dopo cinque anni dalla morte della madre vuole incontrare i suoi fratellastri perché lui, a differenza loro, conosce Mike e Cole dai racconti di Ryoko.
Per Cole, diversamente del fratello maggiore, è difficile digerire il fatto che la madre li abbia abbandonati per rifarsi una vita nel suo Paese d’origine ed è restio ad incontrare il fratellastro.
Per fortuna Cole ha altro a cui pensare oltre le questioni famigliari, infatti un’indovina, Madame Sun, lo assume perché preoccupata che diversi suoi clienti sono stati assassinati e ha paura che non sia una coincidenza, inoltre in un certo senso si sente responsabile di quello che sta accadendo.
Man mano che inizia l’indagine si allarga la rete dei delitti e si scopre che il fattore comune tra queste vittime non è l’indovina.
Per il nostro detective si apre cosi un rompicapo dal quale sembra complicatissimo trovare una soluzione anche perché tutte le persone coinvolte, non solo quelle assassinate, sembrano essere vittime delle circostanze.
Cole, messa da parte la questione del fratellastro e dell’indagine difficile, vorrebbe pensare, all’unica persona che lo fa sentire vivo, sereno e felice, Jae. Il quale ha però un’altra sorpresa, ovvero la sua sorellina adolescente, Tiffany che è scappata da Seul e vuole stare con il fratello. Ma Tiffany, ignora l’omosessualità di Jae e da “brava coreana” la trova una cosa ignobile e vergognosa, quindi nel momento in cui conosce Cole prova disgusto per la coppia e Jae per amore della sorellina e della sua della famiglia prende una decisione molto difficile.
Cole, anche se dentro sta soffrendo tantissimo e vorrebbe urlare, non può che accettare la volontà del suo amato, dandogli tutto il tempo di cui ha bisogno.
Successivamente, Ichiro prende alla sprovvista il fratellastro, che si deve rende conto che il ragazzo non ha colpe per le scelte prese dalla loro madre, ha solo avuto la fortuna di crescere con lei, cosa accaduta per pochi anni anche a Mike.
Per molti aspetti, non solo fisici, i due si assomigliano parecchio, entrambi non sono visti totalmente bene dalla società, soprattutto quella orientale.
Ben presto diventano molto complici, non solo nel “coalizzarsi” contro Mike, infatti Ichiro aiuterà Cole in alcune traduzioni importanti per le indagini.
Nonostante la decisione molto difficile di cui vi parlavo prima, l’amore è più forte di tutto e di tutti, Jae e Cole come coppia sono maturati molto rispetto ai due libri precedenti e lo stesso Jae appare più preso e innamorato ed è forse per questo che appare anche più fragile e combattuto, ma per fortuna Cole è la sua roccia e unirà sempre tutti i cocci qualora il suo “piccolo” dovesse cadere in pezzi.
Vi segnalo il discorso che Cole fa a Tiffany sull’importanza di amare qualcuno, al di là del sesso di questa persona, davvero molto bello, e spero vivamente che la ragazza, essendo giovane, possa cambiare la sua mentalità e distinguersi dal resto della famiglia Kim.
I personaggi che abbiamo incontrato sin dal primo libro ci sono ma compaiono di meno (anche se Claudia quando entra in scena si fa valere e Maddy nei suoi interventi è sempre unica!), l’unico che compare in modo costante è il fedele Bobby, che per quanto adoro, spero non si sviluppi un certo “interesse”, che ha mostrato di avere qui, nei prossimi libri.
Lui continua ad essere un amico e un collaboratore essenziale per Cole, ma ricordiamoci che è un po’ “grandicello”.
Rhys Ford sorprende anche in questo volume: nelle scene passionali, davvero super bollenti; nell’indagine, anche se stavolta avevo due sospetti sin dall’inizio e alla fine uno dei due è effettivamente il colpevole, ma la storia per come è raccontata comunque ti coinvolge e alla fine rimani sorpreso dalla verità.
Tra l’altro, le ultime dieci pagine sono un altro colpo di scena che ti fa rimanere col fiato sospeso fino all’ultimo.
Questa serie mi prende sempre di più e non vedo l’ora che venga tradotto il quarto libro. Inoltre, in Panni Sporchi, finalmente troviamo un glossario, un ottima giuda per le parole coreane e per non perdersi tra i vari personaggi che hanno nomi simili.
In attesa che esca il quarto libro vi consiglio vivamente di leggere i primi tre volumi se vi piacciono: il genere poliziesco, la suspance, i colpi di scena, le battute sarcastiche, le scene hot super sensuali ma mai volgari, le belle amicizie tra personaggi che non ti aspetteresti mai, la prevalenza dei buoni sentimenti sull’omofobia e sulle mentalità ristrette ed infine, forse sono un po’ di parte, ma Agì e Piccolo (i nomignoli di Cole e Jae) sono davvero adorabili, una delle mie coppie preferite in assoluto del genere M/M.
Per ora accantoniamo per un po’ la serie Un’idagine di Cole McGinnis, io cercherò di non farvi aspettare molto per le prossime recensioni, sempre alla scoperta del mondo M/M ;-)

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